C’è una Taranto che appare e un’altra che si svela solo a chi sceglie di scoprirla nell’intimo, scendendo di alcuni metri nel suo cuore più profondo. È la Taranto sotterranea degli ipogei, con il suo mondo antico tutto da attraversare I visitatori potranno muoversi in un percorso affascinante, tra gli ambienti sotterranei più significativi di quella che un tempo fu l’Acropoli greca.
Tutto questo nella “Notte bianca degli ipogei”, in programma nei giorni 23 e 30 marzo, dalle 19 alle 24. Dieci ipogei aperti in contemporanea, in via straordinaria, e un unico biglietto per visitarli. Tutto in una sera. Un’iniziativa targata Taranto Grand Tour che, ancora una volta, accende i riflettori sulla città vecchia del capoluogo ionico. Alcuni degli ipogei privati, fruibili per l’occasione, si trovano al di sotto dei palazzi nobiliari. Attraverso questo itinerario tra i vicoli più e meno conosciuti di Taranto vecchia si potranno ammirare tagli di cava e blocchi di età greca, resti di strutture romane e medievali.
«Sin dall’età greca – spiegano gli organizzatori – si è cavato il banco roccioso dell’attuale città vecchia, ottenendo così non soltanto materiale da costruzione per gli edifici superiori, ma anche i cosiddetti ipogei e cioè ambienti sotterranei utilizzati per i più svariati scopi: produttivi, abitativi, cultuali o come ricoveri per animali». Il progetto nasce dalla volontà di creare un prodotto turistico innovativo che parte dalla valorizzazione di attrattori culturali messi in rete.
E non è tutto: per i più tecnologici è prevista la fruizione con Google maps per godere del circuito, ma sarà possibile utilizzare anche mappe cartacee che saranno distribuite all’arrivo. Infine, una novità assoluta: il coinvolgimento dei ragazzi della città vecchia che avranno un ruolo attivo nell’accoglienza di visitatori e turisti, presidiando i luoghi selezionati nell’itinerario. Ogni sito sarà inoltre presidiato da personale specializzato per offrire informazioni sulle origini e sulla storia delle aree sotterranee presenti.
Saranno visitabili gli ipogei dei Palazzi Galeota, Ulmo, Spartera, Stola, Antonelli, Barion Santamato, della casa natia di Sant’Egidio Maria da Taranto, di Sant’Agostino, di Piazza Duomo e dell’hotel San Andrea degli Armeni. Sabato 30 prevista l’apertura di altre aree ipogeiche.
Un altro elemento importante è che non si tratta di una visita guidata di 5 ore, ma ognuno potrà liberamente decidere quanto trattenersi in ogni ipogeo. «Recandosi all’Info Point il giorno dell’iniziativa – fanno sapere gli organizzatori – i visitatori riceveranno un ticket con cui accedere ai vari ipogei tracciati in una mappa cartacea e un’altra virtuale, di cui verrà fornito link, per raggiungere in autonomia i vari siti tramite geolocalizzazione. In questo modo si potrà iniziare la visita di alcuni ipogei, poi fermarsi per la cena e riprendere il tour in seconda serata. In totale libertà».
Biglietto simbolico al costo di 5 euro, gratuito per i minori di 12 anni. Info: 388/7848371. Prenotazione on line al link https://bit.ly/3IkRCH8. È possibile effettuare il pagamento anche di persona durante l’iniziativa presso l’Info Point Taranto in Piazza Castello.
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