BARI – Una famiglia disfunzionale, due genitori immaturi e manipolatori e due figli schiacciati da un ambiente tossico e castrante, sono i protagonisti di Felicità, il film con cui Micaela Ramazzotti fa il grande salto e, oltre che davanti, si sposta anche dietro la macchina da presa, per raccontare una storia iperrealistica e contemporanea. È questa la pellicola che apre ufficialmente la quindicesima edizione del Bari International Film e tv festival, la Kermesse dedicata alla settima arte che travolge per sette giorni il capoluogo pugliese. Dopo la proiezione al Petruzzelli, la masterclass con il direttore della fotografica Luca Bigazzi e il co-protagonista Sergio Rubini.
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