(Di Lorenzo Ruggieri) Vincere per riscattare la sconfitta di Castellammare di Stabia e continuare a sognare. Questo, in sintesi, il pensiero di Ezio Capuano, tecnico del Taranto, illustrato alla vigilia della sfida contro il Sorrento: “L’umore della squadra è ottimo e lo abbiamo dimostrato anche nell’ultima partita. La gara di domani nasconde tante insidie, affronteremo una realtà importante e in piena zona playoff. Il Sorrento gioca un buon calcio grazie ad un ottimo allenatore e può scendere in campo spensierato. Sarà un match difficilissimo ma abbiamo l’obbligo di portare a casa i tre punti”.
Appello al pubblico: “La squadra ha sempre onorato la maglia e sta disputando un campionato stratosferico. Ai tifosi, anche ai più dubbiosi, chiedo di stare vicino al gruppo. Domani affronteremo una partita decisiva per il prosieguo della stagione, i soldati sono pronti all’ennesima battaglia ma sarà importante il calore dell’arena”.
Gara d’andata: “All’andata l’arbitro cadde in una provocazione infantile, in una sceneggiata clamorosa degna di Mario Merola. In 11 vs 11 sarebbe stata una sfida diversa”.
Penalizzazione: “Ero a disconoscenza totale della situazione, ma la società non ci ha mai fatto mancare nulla. Ho parlato con il presidente e con l’avvocato Chiacchio, il quale mi ha assicurato che gran parte dei punti saranno restituiti alla squadra. I ragazzi sono incazzati (letterale, ndr), senza la penalizzazione saremmo a meno uno dal terzo posto. Confido nella giustizia sportiva, nella società e nell’avvocato Chiacchio, un top player in materia. Dobbiamo restare concentrati sulla sfida col Sorrento, la prima di sette finali da non fallire”.
Rimonte e primi tempi: “Non abbiamo mai fallito l’approccio alle partite, forse solo all’andata col Sorrento. I nostri primi tempi sono sempre stati devastanti ma di fronte c’è sempre un avversario. Il girone di ritorno è sempre un campionato diverso ma siamo stati razionali ed equilibrati. C’è poi una fase di lettura, merito dei ragazzi e dello staff”.
Ferrara: “Ferrara è un giocatore devastante ma non sarà della partita. Abbiamo tanti acciaccati ma non cerchiamo alibi”.
Calendario playoff: “Sarebbe più opportuno prevedere un’ulteriore promozione, ma sono abituato ad accettare le decisioni della Lega”.
Gol su palla inattiva: “Il gol subìto su palla inattiva con la Juve Stabia è una vergogna, non degno di una squadra di Capuano. La linea era troppo bassa, ho massacrato i ragazzi e abbiamo lavorato su questi dettagli”.
Gesto D’Aversa: “Conosco Roberto, è una persona per bene e il suo gesto va stigmatizzato. Tanti anni fa, però, questo non accadeva perché i giocatori erano più educati. Contro la Juve Stabia sono stato provocato ma ho agito come un santo”.
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