Il Manduria si scioglie alla distanza, dopo un discreto approccio nel primo quarto di gara, la formazione siciliana si impone nel corso della ripresa con due penalty in sei minuti. Quarta ko per infortunio, sostituito per un colpo alla testa nel secondo tempo.
Carrozza conferma il 352, davanti sceglie Quarta dal primo minuto in tandem con Salatino, Ancora dalla panchina. In mediana, Castro, Marsili e la novità Ristovski.
La prima occasione è per il Manduria con Quarta che prova dalla distanza, conclusione sopra la traversa. Al 9’ rispondono i padroni di casa con una incursione di Micoli che suggerisce per Panarello, la difesa biancoverde si rifugia in corner. Al 19’ Manduria vicino al vantaggio con un pallonetto di Quarta, poi Romano la sporca in angolo.
Quattro ammoniti equamente distribuiti nei primi venti minuti. Al 27’, Maimone lancia in profondità per Panarello che calcia al volo, non inquadra di poco lo specchio della porta. Alla mezz’ora, sono ancora gli uomini di Raciti a creare disordine in area biancoverde: combinazione Belluso – Micoli, con quest’ultimo che non riesce a finalizzare. Al 32’ gol annullato al Paternò, segnalata la posizione irregolare dell’attaccante di casa. In chiusura di prima frazione ci prova due volte Maimone, prima su punizione, poi su ribattuta. Sfera alta. In pieno recupero, il Paternò riparte in contropiede con Micoli, determinante l’intervento di Rapio che salva quasi sulla linea.
Nella ripresa il Manduria torna a pungere al minuto 8 con il solito Quarta: azione personale del dieci messapico, altro pallonetto verso la porta, ma è Intsidis a salvare. Al 15’ Paternò vicino al vantaggio: prima Micoli da fuori, sulla ribattuta di Maraglino, Belluso non trova la via della rete.
Minuto 21: colpo alla testa per Quarta, il calciatore biancoverde esce in barella, al suo posto Ancora. Il Paternò passa in vantaggio al 32’ su calcio di rigore: Maimone dagli undici metri non sbaglia e fa 1-0. La formazione siciliana trova il gol del raddoppio sempre dal dischetto, questa volta è Giannaula a beffare Maraglino al minuto 38. I biancoverdi restano in dieci uomini, per l’espulsione del difensore Rapio. E il Paternò sfiora il tris con Greco, questa volta ad avere la meglio è il portiere messapico. Finisco 2-0 allo stadio “Falcone-Borsellino”, il Paternò accede alle semifinali della fase nazionale della coppa Italia. Termina qui l’avventura del Manduria che dovrà concentrarsi solo sul campionato.
PARERNÒ-MANDURIA 2-0
MARCATORI: 72’ rigore Maimone (P), 78’ rigore Giannaula (P),
PATERNÒ: Romano; Panarello, Intzidis, Godino; (87’ Sangare), Napoli, (55’ Greco), Viglianisi, (55’ Messina), Valenca, Maimone, Asero (90’+5’ Fratantonio); Belluso, (74’ Giannaula), Micoli. Panchina: Truppo, Virgillito, Lo Monaco, Grasso. All. Raciti.
MANDURIA: Maraglino; Rapio, D’Aiello, Bocchino, (81’ Nestola) Marsili, Ristovski, Maroto, (58’ Cicerello), Castro, Dorini, Salatino, (58’ Lorusso), Quarta (72’ Ancora). Panchina: Coletta, Ungredda, Plecic, Salvemini, Zecca. All. Carrozza.
ARBITRO: Artini di Firenze (Pone-Santoriello).
Ammoniti: Rapio (M), Maroto (M), Maimone (P), Valenca (P), Belluso (P), D’Aiello (M).
Recupero: 4 minuti (primo tempo); 8 minuti (secondo tempo)
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