Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno restituito al Comune di Martina un manoscritto risalente al periodo compreso fra fine Ottocento e inizio Novecento in esecuzione del provvedimento di dissequestro e restituzione dell’autorità giudiziaria.
Il documento di rilevante valore storico e archivistico è stato recuperato e sequestrato nell’ambito di un’ampia attività di indagine tesa a contrastare il fenomeno della ricettazione dei beni culturali e storici. Era in possesso, non legittimo hanno accertato i militari, di un collezionista insieme ad altri beni stati sequestrati.
Di proprietà del Comune di Martina in quanto parte dell’Archivio Caracciolo De Sangro il manoscritto è intitolato “3° Prov. di Lecce” e contiene dati e riferimenti a beni e antiche masserie della provincia ionica.
L’Archivio Caracciolo De Sangro è considerato uno dei più importanti dell’Italia Meridionale poiché contiene documenti di estremo interesse per comprendere l’evoluzione socioeconomica di numerosi centri pugliesi e non feudo dei Caracciolo la famiglia nobile più antica del Regno di Napoli e dei De Sangro.
Il Sindaco Gianfranco Palmisano – che ha ricevuto in consegna l’antico documento – ha ringraziato i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli e si è congratulato per la brillante operazione che ha consentito di recuperare un pezzo del patrimonio storico e culturale di Martina e del Paese.
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