Una lettera aperta inviata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, firmata da rappresentanti sindacali di FP CGIL Taranto, CISL FP Taranto-Brindisi e UIL FPL Taranto, ha sollevato gravi preoccupazioni sulla gestione della Sanitaservice ASL TA.
I sindacati denunciano pratiche gestionali preoccupanti che minacciano l’immagine dell’Amministrazione e mettono a rischio la qualità dei servizi offerti alla comunità.
La Funzione Pubblica della Sanità, rappresentata da Cosimo Sardelli e Alessio D’Alberto per CGIL, Massimo Ferri e Flavia Ciracì per CISL e Giovanni Maldarizzi per UIL FPL, ha evidenziato diverse problematiche, tra cui la negazione di diritti fondamentali come buoni pasto e tempi di vestizione, l’inadeguato inquadramento contrattuale di alcuni lavoratori e il mancato rispetto delle graduatorie concorsuali. Inoltre, hanno sottolineato la carenza di personale nel servizio 118 e le irregolarità nelle promozioni e assegnazioni di incarichi di responsabilità.
La lettera inizia richiamando l’attenzione sul costante impegno del vertice politico regionale nei confronti del lavoro, dell’occupazione e dei lavoratori, sottolineando l’importanza di rispettare le regole e le norme vigenti. Tuttavia, i sindacati evidenziano una serie di accadimenti all’interno della Sanitaservice ASL TA che minacciano non solo l’immagine dell’amministrazione, ma compromettono anche la qualità dei servizi offerti alla comunità e il benessere dei dipendenti.
Le gravi pratiche gestionali messe in luce nel documento includono la negazione di diritti fondamentali previsti dal CCNL, come i buoni pasto e i tempi di vestizione, e la discrepanza inaccettabile negli inquadramenti contrattuali rispetto ad altre province pugliesi. Inoltre, si denunciano il mancato rispetto delle graduatorie concorsuali, la carenza di personale nel servizio 118 e il mancato riconoscimento del premio COVID-19 agli operatori che ne hanno diritto.
I sindacati lamentano anche un sistema di promozioni e assegnazioni di incarichi di responsabilità basato sulla discrezionalità e l’arbitrio, che contravviene alle normative vigenti sull’assunzione del personale pubblico.
Nonostante i ripetuti solleciti da parte dei sindacati, l’azienda e la direzione strategica della ASL TA hanno risposto negando le risorse necessarie o mettendo in dubbio l’equilibrio economico dell’azienda. I lavoratori, tuttavia, non comprendono come decisioni arbitrarie possano trovare copertura finanziaria, mentre le richieste legittime restano disattese.
Nell’appello al presidente della Regione, i sindacati chiedono un incontro per discutere delle ragioni dei lavoratori e per trovare soluzioni concrete che ristabiliscano una gestione trasparente e imparziale. Confidando nella sensibilità e nell’impegno del presidente per il rispetto delle regole e dei principi di giustizia, i sindacati si augurano di avviare un processo di rinnovamento e di ristabilire un clima di serenità all’interno della Sanitaservice ASL TA.
La lettera si conclude con l’auspicio che, con il sostegno del presidente, si possa evitare che pratiche gestionali imprudenti e illegali mettano in discussione i preziosi servizi garantiti dalla Sanitaservice ASL TA, che il sindacato confederale ha sempre sostenuto e difeso.
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