Un Bari Sibilli dipendente. È questo il responso delle prime 28 giornate di campionato, in cui i biancorossi hanno segnato solo 28 reti, risultando il 17esimo attacco del campionato. Il giocatore napoletano proveniente dal Pisa ne ha siglati 10, più di un terzo del fatturato della sua squadra, più di Nasti, Diaw e Puscas messi insieme. Dati che fanno riflettere sulla qualità delle punte baresi, che non hanno rispettato le aspettative e che stanno facendo rimpiangere Cheddira, Esposito e Antenucci, con il primo che si è finalmente sbloccato in Serie A, il secondo che sta facendo benissimo con la maglia della Samp e il terzo che poteva essere da collante per il gruppo vista anche la sua esperienza. Un problema gol che dovrà cercare di essere risolto domenica contro una delle big del campionato, il Venezia, che conta il terzo miglior attacco del campionato, con ben 50 reti messe a segno e contro una difesa che però concede qualcosa, viste le 34 reti subite, una in più della formazione di Iachini. L’allenatore marchigiano può sorridere visto il rientro in gruppo di Mattia Maita, che dovrebbe essere quasi certamente tra i convocati e sul cui impiego si deciderà a ridosso della partita. Da monitorare Menez, che è rientrato in gruppo e su cui poggiano le speranze di un reparto che ha assolutamente bisogno di svoltare per non restare Sibilli dipendente.
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