BARI – La storia della criminalità organizzata cittadina per spiegare le dinamiche della malavita barese e l’impatto che i clan hanno sulla società: dalle baby gang all’imprenditoria, dal ruolo delle donne a quello dei social passando per i legami con le mafie estere. Questo il tema al centro dell’incontro con Domenico Mortellaro, criminologo e esperto di sociologia del crimine, scrittore e giornalista, organizzato dalla Parrocchia dei Padri Carmelitani Scalzi del quartiere Libertà del capoluogo. L’appuntamento – dicono gli organizzatori – “ serve a scalfire il muro di paura che circonda la città e tende a dimostrare che, anche in un quartiere particolare come il Libertà, si può fare antimafia sociale attraverso la collaborazione sinergica tra istituzioni, residenti, parrocchie ed esperti del settore”.
L’incontro, poi, arriva anche dopo gli arresti dell’operazione “Codice Interno” della Dda che ha travolto la città in molti settori. Di qui, la connotazione sociale fondamentale dell’appuntamento, “un segnale forte – si legge in una nota – che la cittadinanza vuole dare, pronta a dare il suo contributo alla legalità”
potrebbe interessarti anche
Speciale: il Natale dei tarantini raccontato dal Prof. Antonio Fornaro
Campagna olearia, operazione dei cc baresi contro il lavoro sommerso
Sanità, Sbrollini: “Attività fisica diventa un farmaco”
AdP con Aeroporti 2030: sinergia all’insegna di innovazione e sostenibilità
Bari: Ernest Verner, al parco Rossani 15 nuovi alberi con targhe ricordo
“Decaro eleggibile”, respinto ricorso di commerciante barese