“Sono felice di leggere dell’amore di Gasparri per questa città. Ma mi permetto di dubitare della genuinità del suo sentimento. Chi ama Bari non fa campagna elettorale sulla pelle della città”. Così Antonio Decaro, sindaco di Bari. replica alle dichiarazioni del senatore Maurizio Gasparri in merito alle polemiche nate dopo i 130 arresti nel capoluogo pugliese, compreso l’arresto di una consigliera comunale eletta nelle liste del centrodestra e poi passata alla maggioranza che sostiene il sindaco.
”Chi ama Bari non approfitta di un’inchiesta, lodevole, della Procura per fare di tutta l’erba un fascio, anche se capisco che per provenienza politica questo sia per lui un richiamo irresistibile – aggiunge Decaro -. Chi ama Bari non si tappa le orecchie mentre il procuratore parla dell’amministrazione come di un ente che ha agito “nella direzione della lotta alla criminalità”. Chi ama Bari non fa finta di non sapere che la consigliera accusata di voto di scambio nel 2019 era candidata proprio nella coalizione dell’onorevole Gasparri. Chi ama Bari, semplicemente, dovrebbe avere più rispetto per la gran parte dei cittadini e delle cittadine baresi di tutte le provenienze politiche che in più circostanze, elettorali e non, hanno dimostrato, loro sì, amore per la città e affetto per questa amministrazione. La stessa amministrazione che lui, tra un’ospitata tv e l’altra, vorrebbe commissariare insieme al consiglio comunale”.
Secondo Decaro si tratta “dell’ultima, disperata arma di chi non ha idee per la città, non ha un candidato sindaco, e vuole vincere le elezioni “commissariando” gli avversari. Per il resto, se Gasparri vuole intimorirmi, sappia che ha sbagliato bersaglio. Io non ho paura di lui e non ho paura della verità, avendo denunciato in prima persona, come tutti i baresi sanno, i clan mafiosi della città. Si facciano dunque tutti gli accertamenti del caso. Ho la coscienza a posto, io”.
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