Altro che Zona Cesarini, chiamatela ormai Zona Foggia. Ancora una volta contro quel Crotone eliminato in modo simile dagli ultimi playoff nella scorsa primavera, ancora una volta all’ultimo secondo: la squadra rossonera si gode i frutti di un’altra tra le tante notti di autentica follia vissute in epoca recente.
Il 2-1 inflitto ai calabresi tra le mura amiche dello Stadio Zaccheria in uno dei posticipi della 28a giornata di campionato del Girone C di Serie C significa tantissimo sotto svariati punti di vista: innanzitutto per come arrivato, con la truppa di Cudini sotto di un gol fino al minuto 88 dopo la zampata vincente del crotonese Zanellato nel corso della ripresa, ma anche e soprattutto per un discorso di classifica, adesso assolutamente meno preoccupante rispetto a qualche settimana fa.
Eroe della serata l’uomo che non ti aspetti, un classe 2002 approdato in Puglia sul finire della sessione invernale di calciomercato per prendere il posto del partente Garattoni, quell’Alessandro Silvestro che, alla terza apparizione con la maglia dei satanelli, lascia il segno con una clamorosa doppietta: due colpi di testa praticamente identici, il primo su assist dalla sinistra di Tascone e il secondo su cross sempre dalla sinistra di Millico, a beffare l’incolpevole Dini e a far esplodere di gioia lo Zaccheria.
Eccola qui configurarsi la terza vittoria consecutiva di Carillo e compagni, abili nel dare continuità alle affermazioni contro Monopoli e Brindisi anche contro un avversario di caratura differente. Adesso, come detto, guardare la graduatoria senza più spaventarsi è possibile: merito dei sette punti di vantaggio accumulati sulla Turris quint’ultima, merito anche delle appena quattro lunghezze che separano il Foggia dal decimo posto che vorrebbe dire playoff. Insomma, il futuro è ancora tutto da scrivere; con questo spirito nessun traguardo è precluso.
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