“Dobbiamo lavorare insieme per invertire la rotta, rilanciare e mettere in sicurezza il sito siderurgico più importante d’Italia che può tornare a essere il più ambientale e sostenibile d’Europa”. Lo ha dichiarato Adolfo Urso, ministro delle imprese e made in Italy, parlando ai lavoratori e delegati sindacali dello stabilimento Acciaierie d’Italia di Taranto dopo una visita agli impianti.
“Vi chiedo massima collaborazione e io vi darò la piena collaborazione del Governo e di tutte le istituzioni – ha aggiunto -. Dobbiamo dimostrare che è il siderurgico della città e della nostra nazione. Vogliamo rilanciarlo e assegnarlo successivamente a chi ha davvero intenzioni serie: controlleremo sia così passo dopo passo, perché il Governo c’è oggi, ci sarà nei prossimi mesi e nei prossimi anni”.
“Aiutateci a raggiungere questo obiettivo a nome dei lavoratori italiani, perché siamo convinti che la scommessa di ciascuno di noi è nel lavoro che esercitiamo. Vogliamo restituire a tutti i lavoratori, in qualunque ambiente operino, l’orgoglio di essere italiani. Credo che insieme riusciremo a ripristinare a Taranto l’orgoglio di essere lavoratori del sito siderurgico Acciaierie d’Italia”.
“Sicurezza ambientale e sicurezza del lavoro per noi fondamentali”. “Metteremo in condizione il commissario di avere presto le risorse finanziarie che servono alla manutenzione degli impianti. I primi lavoratori che devono essere in fabbrica sono quelli che garantiscono la sicurezza degli impianti e quindi del lavoro. Crediamo fortemente che occorre rilanciare da subito la produzione per poi, come abbiamo detto, e così faremo, realizzare procedure pubbliche per consentire ad altri investitori di poter scommettere davvero su questo impianto”.
“Taranto è una sfida per tutta l’Italia” – “L’obiettivo è rilanciare ex Ilva affidandolo alla gestitone, me lo auguro, da un player industriale importante e significativo, che scommetta sul sito e quindi sul lavoro di Taranto per raffermarlo in Italia e in Europa. Se questo lavoro comune sarà fatto, vinceremo la sfida di Taranto, che era l’emblema della decadenza industriale e ambientale del Paese. Per questo non è una sfida solo vostra, non è in palio solo il vostro lavoro, ma di tutta l’Italia”.
”Cambiare politica siderurgica in Europa” – “Abbiamo chiesto all’Europa di cambiare la politica siderurgica e industriale altrimenti saremo schiacciati dalla concorrenza sleale di chi, fuori dall’UE, realizza impianti siderurgici addirittura a carbone per invadere il mercato europeo: questo non sarà più consentito fin quando il governo italiano porrà queste condizioni all’Europa. Con il commissario Vestager ci siamo confrontati su questo domenica a Copenaghen. Sono convinto si sia aperta una riflessione su come cambiare tempistiche e obiettivi della politica siderurgica europea”, ha aggiunto Urso.
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