Dopo gli incontri organizzativi che hanno visto riunirsi le delegazioni dei Liberi Agricoltori di Puglia, è stato deciso un sit-in di protesta contro l’abuso degli avvisi di pagamento illegittimi rinviati dal Consorzio di Bonifica ad agricoltori e cittadini.
Confederazione Liberi Agricoltori Puglia; Tavolo Verde Puglia; Cobas – Confederazione dei Comitati di Base; Unionecommercio-UniPuglia; Comitato no Enfiteusi – Brindisi; La Voce del Cittadino; “Lotta Popolare” di Minervino; “Agricoltori” Spinazzola, Canosa e Barletta; “Io non ci sto” – San Giorgio Ionico; “Agricoltura di
Qualità” di Massafra/Palagiano; “C.L.A.A.” – Comitato Liberi Agricoltori Andriesi; “Comitato Agricoltori” di Monteiasi si stanno mobilitando in queste ore per promuovere il sit-in che si terrà nella sede del Consiglio Regionale della Puglia di via Gentile, a Bari, martedì 27 febbraio 2024, a partire dalle ore 9,30.
Lo scopo della protesta è la contestazione delle richieste di pagamento, già giudicate illegittime dalla Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado di Bari, ma che il Consorzio continua a inviare ad gricoltori e cittadini proprietari di terreni e di immobili urbani. Le delegazioni dei manifestanti chiedono di essere ricevute dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dall’Assessore all’agricoltura Pentassuglia.
Gli organizzatori invitano agricoltori e cittadini, ma anche sindaci, assessori comunali e autorità provinciali a partecipare al sit-in dando un segnale concreto di vicinanza a una categoria che continua a protestare in tutta Europa anche contro le tante ed enormi problematiche che stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura e l’intero indotto.
Attese delegazioni da tutte le province di Puglia che giungeranno a Bari anche a bordo di pullman messi a disposizione dai vari comuni aderenti. Alcuni agricoltori si presenteranno con i propri trattori quale simbolo della Protesta, così come comunicato alla Questura.
Alla Manifestazione hanno comunicato la loro adesione anche i Liberi Agricoltori di San Ferdinando di Puglia, Canosa, Trinitapoli e Barletta i quali, da settimane, stanno portando avanti una battaglia a difesa di tutti i comparti agricoli che stanno vivendo un profondo e inarrestabile stato di crisi. Anche queste sono le istanze e e
rivendicazioni alla base della manifestazione barese.
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