TRANI – Quattro ordinanze di custodia cautelare, di cui una in carcere e tre ai domiciliari, per il ferimento della 32enne di Trinitapoli in una discoteca di Trani. È questo il provvedimento della Questura della BAT, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trani, per l’episodio accaduto nella notte tra il 9 e il 10 febbraio presso un noto locale del co-capoluogo di provincia in contrada Fontanelle.
La donna è stata ferita ad una gamba da un proiettile vagante, esploso da un’arma da fuoco estratta durante una rissa all’interno della discoteca. Le indagini del Commissariato di Polizia di Trani hanno permesso di ricostruire l’accaduto attraverso le telecamere di videosorveglianza, che hanno fatto chiarezza su quanto successo. Il diverbio, iniziato tra diversi soggetti del barese ed un individuo di Cerignola, è rapidamente degenerato fino all’esplosione del colpo d’arma da fuoco per mano di un uomo riconducibile al gruppo barese. È stato appurato che la 32enne, ferita al polpaccio, fosse estranea ai fatti.
Gli indagati, alcuni dei quali con gravi precedenti di polizia, hanno un’età compresa tra i 19 e i 33 anni. Ancora da accertare il motivo che ha originato la rissa, ma non si escludono i futili motivi. I quattro sono ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di rissa aggravata, detenzione, porto ed utilizzo d’arma da fuoco illecita. Il titolare della discoteca, invece, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per apertura di luoghi di pubblico spettacolo. La Procura della Repubblica di Trani ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile, eseguito venerdì mattina dagli Agenti del Commissariato di Trani, dopo che lo stesso locale era stato precedentemente chiuso per 14 giorni e sanzionato per oltre 1600 euro.
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