CERIGNOLA – Il Cerignola cerca la chiave con cui uscire da un momento d’incertezza, due punti in quattro gare sono troppo pochi per una squadra rimasta anche fuori dalla zona play-off. Il prossimo ostacolo si chiama Latina, scontro diretto da affrontare in trasferta, in terra pontina dove i nerazzurri non hanno fatto benissimo, essendo soltanto sedicesimi per rendimento interno. L’ultima uscita lontana dal “Monterisi” sembrava aver restituito certezze al Cerignola, abile a far la voce grossa sul campo di un Benevento lanciato nella lotta promozione. Tutto svanito con il k.o. contro il Monterosi, da archiviare immediatamente dopo una settimana di chiarimenti e ricompattamento. Da capire se Tisci, che da squalificato seguirà il match dalla tribuna del “Francioni”, riproporrà quanto visto praticamente dalla prima giornata senza troppe variazioni, non escludendo però che lo scossone di domenica scorsa possa portare a nuove soluzioni.
Per i quattro in infermeria, ormai, è un calvario: Ligi si è operato e ne avrà ancora per molto, con la speranza che la sua stagione non sia già finita; Krapikas e Martinelli restano out mentre Ghisolfi verrà monitorato ora dopo ora. Al centro della difesa potrebbe tornare Visentin, Russo e Tentardini dovrebbero occupare le due fasce. Capomaggio è il faro in mezzo al mare, all’argentino non si rinuncia mai, specialmente in un momento delicato come questo. In attacco è tutto un rebus: Tisci ripartirà da D’Andrea, un altro degli irrinunciabili la cui assenza contro il Monterosi è pesata fin troppo, Leonetti e Malcore però non convincono. Quest’ultimo è reduce da soli due gol e altrettanti rigori sbagliati nelle ultime nove gare, Vuthaj invece scalpita, alla ricerca della svolta personale, ma soprattutto del suo primo timbro in gialloblù.
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