BARI – L’intelligenza artificiale e le sue nuove frontiere; i cambiamenti della società e la continua evoluzione alla quale deve sottoporsi la figura del giornalista. Si è parlato di questo, nell’aula magna “Aldo Moro” della facoltà di Giurisprudenza di Bari, durante la presentazione del volume ‘Manuale di Deontologia del Giornalista – Intelligenza artificiale, processo mediatico, ricerca del consenso’ di Michele Partipilo, edito da Cacucci, giornalista, già direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.
“L’intelligenza artificiale è una grande opportunità se la sappiamo sfruttare e interpretare nella maniera giusta, ma può essere un pericolo nei confronti della società. E i giornalisti devono avere il ruolo di mettere in guardia da questi pericoli”, ha detto Partipilo. “La deontologia dei giornalisti cambia di abito – ha aggiunto -, ma i contenuti sono gli stessi: il rispetto della verità dei fatti e il rispetto delle persone”.
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