MOLFETTA – Potrebbe essere stata una lite per motivi legati al traffico di droga la causa che avrebbe scatenato la furia omicida del 29enne Onofrio De Pasquale, l’uomo che venerdì scorso è arrivato dai carabinieri di Molfetta insieme ai suoi legali, denunciando di aver ucciso Dario de Gennaro, il 23enne di cui si erano perse le tracce 24 ore prima.
Il corpo del giovane, ucciso con numerose coltellate fra torace e collo, è stato ritrovato al primo piano di una palazzina in via Immacolata 27. Il presunto omicida, con precedenti di polizia per una rapina ai danni di un benzinaio di Bisceglie nel 2014, è stato sottoposto a fermo in attesa di essere ascoltato dal giudice nelle prossime ore.
De Pasquale intanto è stato interrogato nel carcere di Trani dagli inquirenti e stando a quanto affermano i suoi legali “avrebbe risposto a tutte le domande”. In casa del 29enne, dove da 24 ore c’era il corpo steso a terra di De Gennaro, sarebbero state trovate anche alcune dosi di marijuana. Per questo ora è indagato anche per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
L’autopsia, disposta dalla Procura di Trani, sarà eseguita nelle prossime ore dalla dottoressa Sara Sablone dell’istituto di Medicina legale al Policlinico di Bari.
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