BARI – Un ombrello con il foro e uno spray da spruzzare sulle telecamere di videosorveglianza per non farsi identificare. Ma l’espediente non è servito dato che i protagonisti della vicenda sono stati rintracciati con indosso gli stessi capi di abbigliamento utilizzati durante l’episodio incriminato e con la stessa auto (oltre che con parte della refurtiva).
I carabinieri del Comando Provinciale di Bari hanno posto ai domiciliari due “topi di appartamento” baresi, di 32 e 28 anni, già noti alle forze dell’ordine, accusati di furto in abitazione avvenuto a maggio scorso. Grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari Centro sono riusciti a riconoscere in volto uno degli indagati, rintracciato dopo qualche giorno con gli stessi indumenti e a bordo della stessa auto ripresa dalle telecamere, oltre che ad acquisire molti elementi indizianti a carico del secondo che usava la stessa auto inquadrata sul luogo del fatto, aveva un orecchino che faceva parte della refurtiva e un borsone contenente attrezzi da scasso utilizzati durante il furto. Inutile si sono rivelati i tentativi dei due malfattori di occultare la propria identità attraverso l’uso di un ombrello dotato di un foro e di uno spray per oscurare le telecamere.
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