Stanislao Antonio Schimera, prossimo direttore dell’ispettorato di Pubblica Sicurezza Viminale a Roma a partire dal 1 marzo, vanta una lunga e illustre carriera nella Polizia di Stato. Laureatosi con il massimo dei voti in giurisprudenza all’Università di Bologna nel luglio 1983, ha intrapreso un percorso di crescita professionale notevole, distinguendosi fin dai primi anni.
Nel 1984, dopo aver adempiuto agli obblighi di leva come agente ausiliario nella Polizia di Stato, ha vinto il concorso da vice commissario, iniziando un percorso che lo ha portato a ricoprire incarichi di crescente responsabilità. Promosso a commissario nel 1988, è stato assegnato al Settore Polizia di Frontiera di Tarvisio, successivamente al II Nucleo Prevenzione Crimine Puglia-Basilicata con sede a Taranto.
La sua carriera è stata caratterizzata da una costante ascesa: nel 1992, con la qualifica di commissario capo, è trasferito alla Questura di Brindisi assumendo ruoli di rilievo come dirigente dell’Ufficio Stranieri, vice dirigente della Squadra Mobile e dirigente della Digos per circa dieci anni.
Nel 1995 è promosso a vice questore aggiunto, riconoscimento ottenuto dopo aver arrestato un pericoloso criminale in circostanze estremamente pericolose. Il suo impegno e la sua professionalità gli sono valsi numerosi encomi e lodi, testimonianza dello straordinario spirito di sacrificio dimostrato nei decenni dedicati alla sicurezza pubblica.
Nel 2001 è promosso a primo dirigente e trasferito alla Questura di Bari, dove ha ricoperto vari incarichi, tra cui la dirigenza della Divisione del Personale, del commissariato Bari San Nicola e, dal 2003, la dirigenza della DIGOS. Nel 2010 ha assunto l’incarico di vicario del questore e successivamente è stato promosso dirigente superiore. In questa veste, è stato direttore del Compartimento della Polizia Ferroviaria per la regione Calabria prima di diventare questore della Repubblica a Matera.
La sua esperienza a Matera è stata seguita da incarichi importanti a Taranto e Bari, dove ha diretto la Nona Zona Polizia di Frontiera. Nel gennaio 2022, ha assunto la direzione della questura della provincia di Bergamo e a giugno 2022, grazie a un provvedimento del Consiglio dei Ministri, è stato nominato dirigente generale della Polizia di Stato, mantenendo contemporaneamente l’incarico di Questore di Bergamo.
Nel corso degli anni, Schimera ha affrontato sfide significative, come la lotta contro la criminalità organizzata e la gestione dell’emergenza epidemiologica nella provincia di Bergamo.
La sua attività non si limita solo agli aspetti operativi della sicurezza pubblica: Schimera si è distinto anche per il suo impegno sociale e culturale. Ha partecipato a progetti come la ricostruzione tridimensionale del volto di Lorenzo Lotto e all’inaugurazione di un secondo posto di polizia in un ospedale di Treviglio per contrastare le aggressioni al personale sanitario.
La sua guida durante l’evento Bergamo Capitale della Cultura 2023 è stata fondamentale per il successo dell’evento, che ha attirato milioni di visitatori e ha contribuito a posizionare Bergamo al quinto posto nella classifica della qualità della vita nel 2023.
Schimera, funzionario di Stato di indubbia moralità, rappresenta un punto di riferimento per la Polizia di Stato e un esempio per le giovani leve. Il suo mandato si concluderà il prossimo 1° febbraio 2025, quando sarà collocato a riposo per raggiunti limiti d’età, lasciando dietro di sé una carriera di successi e un’impronta significativa nella sicurezza e nel benessere della comunità.
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