Dopo la presa di posizione del sindaco Antonio Decaro e il post con cui suo figlio, il presidente del Bari Luigi De Laurentiis si è dissociato dalle sue parole, Aurelio De Laurentiis ha provato a chiarire la sua posizione con un tweet:”In riferimento alle dichiarazioni critiche nei miei confronti del sindaco di Bari Decaro, persona che stimo e apprezzo, in merito alla conferenza stampa di oggi, voglio precisare che le mie parole sul Bari sono state fraintese – ha scritto -. Io penso che avere come proprietà due squadre, in due diverse categorie, sia semplicemente un valore aggiunto, per entrambe. Era questo il senso del mio ragionamento. Il Bari è guidato da mio figlio Luigi De Laurentiis in totale autonomia ed è stato a un passo dalla serie A solo sette mesi fa. L’obiettivo della proprietà è quello di portarlo più in alto possibile. Se le mie parole hanno offeso i tifosi mi dispiace”. Parole che stridono con la definizione di “seconda squadra per tirare fuori giocatori di proprietà del Napoli” e che provano a distendere una situazione che, visti gli attori coinvolti, è una delle più spiacevoli sotto il punto di vista comunicativo da quando la Filmauro ha messo piede a Bari.
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