ERCHIE – Dopo le dimissioni del sindaco Pasquale Nicolì, ai domiciliari dallo scorso 9 gennaio perché accusato di concussione e abuso d’ufficio, si è dimessa anche l’assessora Pamela Melechì, pure lei coinvolta nell’inchiesta della Procura di Brindisi e costretta al divieto di dimora. La notizia è stata “battuta” sulla pagina Facebook dell’amministrazione Comunale.
Sindaco arrestato, le dimissioni dell’Assessora
“Carissimi concittadini di Erchie – scrive la Melechì – oggi anch’io ho rassegnato le mie dimissioni da assessore e consigliera comunale. È stata un’esperienza formativa da un punto di vista personale, avendola vissuta interamente a servizio del mio paese. Vorrei ringraziare coloro che in questi giorni difficili per me e la mia famiglia si sono fatti presenti con un pensiero o un messaggio di incoraggiamento. Grazie davvero perché il vostro supporto mi è stato utile a capire che probabilmente non tutto quello che è stato fatto in questi anni è stato invano. Un grazie speciale a tutti quei giovani che il 22 settembre del 2020 mi dissero “Pamela, riponiamo in te la nostra fiducia”, a tutte le persone che hanno creduto in me. Ogni giorno mi sono impegnata tenendo presente questo obiettivo; il progetto di cambiamento è stato avviato e dovrà essere completato per il bene di Erchie”.
Il Comune di Erchie è al momento guidato dal vice Giuseppe Polito. Le dimissioni del sindaco, tutt’ora ai domiciliari proprio come l’ex assessore Oronzo Bernardi, laddove non revocate porteranno alla nomina di un commissario e, quindi, alle elezioni amministrative.
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