MESAGNE – Con l’aiuto di due complici, avrebbe preteso a suon di minacce armate la realizzazione di una serie di lavori edili senza il pagamento di alcun corrispettivo. La vittima è un imprenditore che, denunciando tutto al commissariato di polizia di Mesagne, ha dato il via alle indagini capaci, questa mattina, di portare all’arresto di tre uomini, uno di Francavilla Fontana e due della provincia di Taranto. I tre indagati sono destinatari di una ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi.
Tentata estorsione, le indagini
Le indagini, coordinate dalla Procura messapica e condotte dai poliziotti guidati dal commissario Giuseppe Massaro, sono iniziate con la denuncia di una tentata estorsione da parte di un imprenditore. Era stato lui a raccontare delle minacce subite da un uomo che pretendeva la realizzazione di una serie di lavori senza il pagamento di alcun corrispettivo. Minacce poi ulteriormente realizzate con la collaborazione di due complici che, in un’occasione, lo avevano anche intimorito con armi da fuoco. La meticolosa attività investigativa si è conclusa con l’immediata identificazione dei presunti autori. e, quindi, con l’emissione delle misure cautelari. Al termine delle formalità di rito i tre arrestati sono stati condotti in carcere, tra Brindisi e Lecce, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. È stato anche avviato l’iter procedurale per l’emissione nei confronti degli indagati di idonee misure di prevenzione personale da parte del questore Annino Gargano.
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