Si è svolto nella giornata di giovedì 1 febbraio, al varco 10 della raffineria Eni di Taranto, un presidio di solidarietà organizzato dalla UILTEC di Taranto a seguito del rischio imminente di perdita del lavoro per cinque operai della ex CTM, azienda dell’appalto che operava nel sito Eni.
Il segretario provinciale della UILTEC di Taranto, Amedeo Guerriero, commenta positivamente l’incontro con ASCOM, azienda che subentra a CTM. “Forse abbiamo messo – ha detto – la parola fine a una vertenza che poteva mettere in bilico 5 famiglie che rischiavano di perdere il lavoro e quindi l’unico mezzo di sostentamento economico familiare. Ascom si è impegnata ad assumere a tempo indeterminato i 5 lavoratori con 2 step fondamentali. Il primo avvenuto nella giornata di ieri con l’accordo di assunzione a tempo determinato fino alla metà di giugno di quest’anno. Poi si passerà a siglare per questi 5 lavoratori un contratto a tempo indeterminato”.
Una notizia questa positiva viste le innumerevoli vertenze occupazionali che stanno flagellando il territorio di Taranto facendo diventare ex tante aziende con i suoi lavoratori. “Possiamo essere soddisfatti – conclude Guerriero – di aver guidato positivamente una trattativa delicata e difficile. Come UIL vigileremo affinché questo accordo venga rispettato sino alla fine. Il nostro impegno è, e resta, quello della tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”
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