(Di Lorenzo Ruggieri) “Morto un Papa se ne fa un altro”, aveva dichiarato Ezio Capuano, tecnico del Taranto, alla vigilia del match con il Messina. Un’analogia essenziale per descrivere la strategia del club ionico nel mercato di riparazione.
Partito Antonini (in direzione Catanzaro), il conclave rossoblù ha eletto come suo successore Mirko Miceli, trentaduenne difensore proveniente dalla Turris. Nel corso della trasmissione Rossoblù, in onda su Antenna Sud Extra, l’ex Virtus Francavilla ha così descritto il suo approdo in riva allo Ionio: “A Torre del Greco abbiamo ottenuto una salvezza quasi miracolosa con Fontana ma quest’anno con Caneo ci sono state alcune situazioni che mi hanno portato a perdere il posto da titolare. Seguivo già il Taranto, le squadre di Capuano sono sempre ben organizzate e difficili da affrontare. Con il mister abbiamo mantenuto una promessa reciproca e sono felice di essere arrivato in una piazza come Taranto. Conoscevo già diversi giocatori, ma ho trovato uno spogliatoio composto da bravi ragazzi e le prime impressioni sono molto positive. Io il sostituto di Antonini? Matias è un ottimo giocatore ma non sono l’ultimo arrivato. Mi auguro di sostituirlo nel migliore dei modi e di ripagare la fiducia dimostrata nei miei confronti”.
Il centrale ha esordito nella nefasta trasferta di Messina, in cui gli ionici si sono dovuti arrendere al gol di Zunno: “Era una gara alla nostra portata e avremmo potuto fare punti”, ha ammesso Miceli. Una gara sfortunata secondo l’esordiente difensore rossoblù, per via delle diverse occasioni non sfruttate: “Abbiamo avuto tante chances per segnare e invece abbiamo subìto il gol al primo tiro degli avversari. Le assenze hanno inciso, eravamo tre esordienti in campo ma non dobbiamo perdere di vista il nostro cammino”.
La squadra di Capuano scenderà nuovamente in campo domenica pomeriggio, nel match interno contro il Benevento: “Contro i giallorossi proveremo a riscattare la sconfitta di Messina. Il Benevento ha una rosa profonda e va affrontato con rispetto. Non abbiamo paura, è una partita di calcio e ce la giocheremo. Sarà uno scontro diretto e ci impegneremo in settimana per farci trovare pronti. Inoltre, mi aspetto un bel clima da parte della tifoseria. Il campionato è ancora lungo e ci sarà da battagliare fino alla fine per le prime posizioni. Pensiamo partita dopo partita e solo verso marzo capiremo cosa possiamo fare”.
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