FRANCAVILLA FONTANA – Cocaina, hashish e marijuana nascosti sotto la culla del figlioletto: a Francavilla Fontana i carabinieri arrestano per spaccio un 18enne, denunciata la compagna.
Droga anche sotto la culla, l’arresto
Nella tarda serata del 19 novembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana hanno arrestato in flagranza di reato un 18enne e denunciato la compagna, una 20enne, entrambi del luogo, per il delitto di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso. In particolare, il giovane è stato sorpreso alla guida di un’autovettura di grossa cilindrata che, in considerazione della patente appena conseguita, non poteva condurre come previsto dalle norme del vigente Codice della Strada. L’atteggiamento assunto dal 18enne, che mostrava segnali di nervosismo, ha insospettito i Carabinieri che hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo presso la sua abitazione. Infatti, la porta d’ingresso dell’appartamento, ubicato in un complesso condominiale, è risultata blindata e dotata di inferriata metallica. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire in più punti dell’abitazione:
– 118 gr. cocaina, suddivisi in 2 confezioni sottovuoto da 50 gr. cadauno, nonchè ulteriori 18 dosi;
– 427 gr. hashish, suddivisi in 4 panetti di varia pesatura, nonché ulteriori 58 dosi;
– 43 gr. marijuana, suddivisi in 34 dosi;
– la somma contante di € 9.090,00;
– vario materiale per il confezionamento dello stupefacente;
– 2 bilancini elettronici di precisione funzionanti.
Spaccio di droga, l’accusa e l’arresto
Parte delle sostanze stupefacenti sono state occultate sotto la culla del figlioletto della coppia, accuratamente confezionate e già suddivise in dosi. Un’altra parte è stata nascosta all’interno di un frigorifero in disuso posto all’ultimo piano del condominio, affianco alla porta di accesso al lastrico solare, area che i due monitoravano tramite una telecamera collegata ad un monitor presente nell’appartamento. La coppia, infatti, aveva predisposto all’interno del loro domicilio un sistema di video sorveglianza per monitorare gli accessi e per eludere eventuali controlli delle Forze di Polizia.
In considerazione delle varie tipologie di sostanze stupefacenti rinvenute nella disponibilità della coppia, tenuto conto, tra l’altro, del possesso di bilancini di precisione e di materiale per il confezionamento, è apparso evidente che le stesse fossero destinate allo spaccio. A suffragare tale ipotesi, la somma contante di oltre 9000,00 euro in banconote di vario taglio trovata in possesso del giovane, da ritenersi ragionevolmente il provento dell’attività di spaccio. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi. Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.
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