È un Francesco Montervino arrabbiato ma fiducioso quello visto e sentito in occasione dell’ultima puntata di LuNeDì Puglia, in onda ogni lunedì alle ore 15 su Antenna Sud. Il direttore sportivo del Casarano ha infatti fatto il punto sul rendimento della formazione rossazzurra, poche ore dopo il ko esterno con la Fidelis Andria.
Montervino ha prima parlato del derby perso in casa dei federiciani: “La nostra non è una crisi di risultati, siamo però reduci da una sconditta immeritata. Fino al rigore di Strambelli abbiamo dominato contro una squadra forte, tra quelle che hanno speso di più nel mercato invernale. Per tre quarti di gara circa siamo stati straordinari, ma stiamo facendo fatica a non prendere gol su calcio piazzato. La stragrande maggioranza delle 20 reti che abbiamo subito fino ad ora sono arrivate così. Non credo che sia un errore di posizionamento, bensì di superficialità e negligenza”.
Il diesse rossazzurro si è poi soffermato sul discorso legato all’abbondanza numerica e non solo del proprio reparto offensivo: “Mi sono anche un po’ rotto i cog****i di sentirmi dire che abbiamo un organico straordinario, che deve segnare 2-3 gol a partita quando invece ne facciamo uno a stento. Tanti vorrebbero allenare il Casarano e Laterza ci ringrazia sempre per la squadra che gli abbiamo messo a disposizione, parco attaccanti compreso. L’abbondanza numerica semmai dovrebbe essere un motivo di responsabilità per i giocatori. L’allenatore poi è costretto a fare delle scelte, con personalità. A Casarano ho portato tanti giocatori forti perché noi vogliamo vincere questo campionato. La partita di ieri mi fa rabbia proprio per questo, e tutti i calciatori devono pensarla come me. Io non mi do per vinto, continuo a crederci. Non si molla di un centimetro. Avere la giusta mentalità fa sempre la differenza, e lo dico da ex calciatore”.
In chiusura, un curioso retrocescena di calciomercato: “Avevamo chiuso con la Salernitana per la cessione di Thiandoum, ma ci sono stati problemi con il tesseramento. Rimarrà con noi fino alla fine, quindi non prenderemo atri 2005. D’Alena? È un professionista di grande serietà. All’inizio ha fatto molto bene, ora in mezzo al campo c’è sicuramente un giocatore di troppo. Noi però non mandiamo via nessuno, ci limitiamo a fare delle scelte. Domenica è andato in tribuna e un giocatore con 200 partite fra i professionisti non può subire questo. Valuteremo il da farsi”.
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