Una lettera di ArcelorMittal inviata alla delegazione di Governo impegnata sul dossier ex Ilva, con una disponibilità a riprendere il dialogo. Lo scrive il Sole 24 ore, secondo cui l’esecutivo risponderà chiedendo impegni reali. Si tratta di capire se è possibile arrivare a un’intesa in extremis – si legge sul quotidiano – sull’ipotesi che era stata avanzata dai ministri ma che ArcelorMittal aveva respinto: una diluizione del socio privato dall’attuale 62% al 34% o anche meno, ma con contestuale rinuncia al controllo condiviso.
Emiliano: “Ok controllo pubblico, ma bisogna decarbonizzare” – “La visita del ministro è importante per la questione ex Ilva. Ne abbiamo parlato a margine e siamo allineati sulla strategia del Governo di riacquisire il controllo pubblico della fabbrica, ma a due condizioni: che sia garantita la decarbonizzazione degli impianti e che siano pagate le aziende l’indotto”. Lo dichiara Michele Emiliano presidente della Regione Puglia, che nella mattinata di sabato 20 gennaio, insieme al ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha visitato lo stabilimento di Mermec Ferrosud. “Arcelor Mittal ha messo in fresco, come si dice in Puglia e credo anche altrove, altri 120 milioni alle aziende dell’indotto. Qualcuno le dovrà pagare. Arcelor Mittal era l’affittuario del ramo d’azienda, ma il proprietario della fabbrica è pur sempre lo Stato. Bisognerà mettere mano al portafoglio per pagare queste aziende”, ha concluso Emiliano.
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