(di Lorenzo Ruggieri) Con l’Avellino per risalire la china e ritrovare i tre punti. Questa la strada indicata da Tommaso Coletti, tecnico del Foggia, alla vigilia della sfida contro gli irpini: “Affronteremo questa gara con il coltello tra i denti, pronti a battagliare e a dare il massimo contro una corazzata”.
Avellino: “Giocheremo contro una squadra fortissima, costruita per vincere. Ho cercato di preparare la sfida in particolar modo sotto il punto di vista caratteriale. Questa gara, infatti, può essere un problema o un trampolino di lancio. Ho chiesto ai giocatori di tirare fuori tutto ciò che hanno, non sarà una sfida come le altre e siamo obbligati a fornire delle risposte, a noi e alla piazza. Non possiamo sbagliare l’atteggiamento, voglio vedere in campo 20 animali disposti a tutto”.
Sconfitta col Giugliano; “Abbiamo disputato 20 minuti eccellenti, mostrando finalmente le nostre idee. Giocare 80 minuti in inferiorità numerica non è semplice ma, oltre ai gol, non abbiamo concesso occasioni limpide ai nostri avversari. Senza il gol all’81’ avremmo potuto fare un’impresa, portando a casa anche un punto. Non dovevamo perdere la testa e non meritavamo di subìre 4 reti.”
Tifosi: “Sono contento che i tifosi tornino allo stadio. Sono arrabbiati, non stiamo ottenendo risultati ma credo che il pubblico voglia bene alla squadra. Spetta a noi portarli dalla nostra parte, mostrando la nostra voglia di svoltare e di battagliare”.
Mercato: “Sono molto felice per i nuovi acquisti. La società ha seguito le nostre indicazioni, acquistando calciatori di qualità che possono dare una linfa nuova alla squadra. Sono tutti disponibili, occorre attendere qualche ora per Tascone per motivi burocratici ma credo che possa essere della partita. Le valutazioni tecniche, poi, sono opera mia, dopo confronti con il mio staff”.
Partenze: “Foggia non è una piazza facile da gestire e non tutti possono giocare qui. I giocatori in partenza si sono sempre messi a disposizione ma chi non ha stimoli e non ha più niente da dare può andare via”.
Futuro: “Quando ho accettato di tornare a Foggia l’ho fatto conoscendo le difficoltà e la mia inesperienza. Non penso a nulla, solo a fare il bene di questa squadra. Ho assunto un bel rischio ma ho entusiasmo da vendere”.
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