Lecce – Una faccenda divenuta di dominio nazionale che il consigliere comunale di maggioranza Pierpaolo Patti ha voluto approfondire evidenziando che la scelta di non accordare i terreni richiesti all’US Lecce non rappresenta una valutazione politica condivisa.
Di seguito la nota dell’US Lecce:
L’U.S. Lecce, con riferimento alla nota stampa del Comune di Lecce ripresa da alcuni organi di informazione nei giorni scorsi, e mai comunicata alla scrivente, in merito a presunte interlocuzioni in essere con l’Amministrazione Comunale ai fini della individuazione di terreni idonei alla realizzazione di un Centro Sportivo, comunica che nella metà dello scorso mese di Novembre, a seguito di un incontro da noi richiesto con i Dirigenti comunali, è stato preliminarmente sottoposto all’attenzione degli stessi l’idoneità di un terreno privato tipizzato F35 (attrezzature sportive a carattere urbano) già opzionato.
In tale sede ci sono state rappresentate una serie di problematiche che, a parere del Comune, rendevano l’area, nonostante la sua naturale destinazione, incompatibile con lo strumento urbanistico. Sempre in quella occasione è emersa una oggettiva difficoltà a reperire all’interno del comune di Lecce aree alternative che avessero dimensioni idonee per ospitare un centro sportivo. Queste circostanze ci hanno pertanto costretto, senza alcuna polemica, a valutare soluzioni diverse.
La sorprendente nota del Comune di Lecce ci obbliga tuttavia a dover tornare sull’argomento e a constatare malinconicamente come la legittima aspirazione della scrivente di dotarsi per la prima volta nella sua storia centenaria di un Centro Sportivo di proprietà avrebbe probabilmente meritato, a tempo debito, maggiore riflessione e non comunicati stampa generici ed approssimativi.
Preso atto di tutto questo in ordine alla “questione” centro sportivo, sarebbe auspicabile per la collettività uno sforzo comune almeno sull’altro fondamentale fronte, ossia quello dei finanziamenti derivanti dai Giochi del Mediterraneo, rispetto al quale la scrivente ha fatto tempestivamente la propria parte donando al Comune di Lecce un Progetto di Fattibilità Tecnico Economica realizzato a proprie spese, seppur riferibile ad un bene, lo stadio, di proprietà comunale.
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