Continua a essere ancora tutto poco chiaro. La vicenda del gattino di Alberobello sta assumendo sempre di più i contorni del giallo e si arricchisce di elementi che contribuiscono a rendere ancora più complessa la vicenda.
Il fatto
Si chiamava Grey ed era un povero gattino di una colonia di felini che si aggirano nelle zone attorno alla piazza principale di Alberobello. Da qualche giorno si vedeva che non stava tanto bene. Una ragazzina poco più che adolescente ha gettato con un calcio l’animale nella fontana, facendosi pure immortalare in questo folle gesto in un video circolato in rete.
Quei fotogrammi sono diventati virali, al punto tale da rimbalzare su scala nazionale, tanto che persino le testate nazionali si sono occupate della vicenda. Ieri pomeriggio l’argomento è stato trattato anche nel corso della puntata de “La vita in diretta” su Rai 1.
La denuncia
Lì nei pressi della fontana ci lavora Catia, che di questi gattini se ne prende cura, così come fanno anche altri cittadini e commercianti della zona. Catia una volta appresa la notizia si è recata alla stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia.
Gli insulti e le minacce
La ragazzina minorenne responsabile del folle gesto è finita sotto la gogna dei social. Si leggono sui social minacce di ogni tipo e insulti molto gravi, che su una personalità così giovane potrebbero avere delle gravi ripercussioni psicologiche.
Il legale della ragazzina
“Basta odio sui social”. L’avvocata Ornella Tripaldi difende dagli attacchi sui social la 15enne che ha tirato un calcio a un gatto randagio, gettandolo in una fontana gelida in piazza ad Alberobello.
“Non è ammissibile che venga giudicata dal tribunale dei social perché i rischi sono estremi e imprevedibili. Quanto compiuto dalla mia assistita resta esecrabile e lei ha compreso il disvalore e la gravità dell’atto che ha commesso perché maltrattare gli animali è un gesto vile”.
(leggi la dichiarazione integrale dell’avvocato)
Il sindaco Francesco De Carlo
“Ci mortifica perché siamo impegnati nella tutela degli animali: abbiamo azzerato la Tari per chi adotta un cane del canile, abbiamo protetto le colonie feline e mi spiace che un gesto così deprecabile macchi il nostro impegno”. Il primo cittadino chiede “la fine degli insulti e delle minacce rivolti alla ragazza che è già stata denunciata”. Intanto, proseguono le indagini degli agenti della polizia locale e dei carabinieri per ricostruire l’accaduto.
Il colpo di scena
Come nel gioco del filo del telefono è possibile che le notizie riferite sulle sorti del povero gattino possano essere sbagliate. Secondo alcune fonti è persino probabile che il gattino non sia morto, ma che sia stato preso in cura, al momento non si sa bene da chi. Di questa pista se ne stanno occupando polizia locale e i carabinieri, anche su indicazione della legale della famiglia della ragazzina avv. Ornella Tripaldi che ad Alberobello è anche vice sindaco.
La manifestazione in piazza
Sabato 20 gennaio alle ore 15.00 è prevista una manifestazione in piazza del Popolo ad Alberobello
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