Giornata convulsa in casa Taranto, soprattutto in chiave mercato: le voci che vorrebbero partenti Antonini e Romano hanno mandato in tilt la tifoseria, che come un tam tam ha cominciato a temere una smobilitazione.
Intervistato da Antenna Sud, Ezio Capuano parla senza peli sulla lingua da situazione: “Svesto i panni dell’allenatore e metto quelli del responsabile dell’area tecnica. L’intento del Taranto è rinforzarsi, su questo non c’è ombra di dubbio e lo stiamo dimostrando. Sono una persona schietta e sincera, come mi prendo la responsabilità quando parlo, se la devono avere anche gli altri. Battere la mano sullo scudetto del Taranto è una cosa importante, ma poi bisogna trasformarlo nei fatti“.
Non trattenere chi vuol andare via – ”Il nostro obiettivo è stato sempre quello di rafforzarci, i giocatori sono tutti incedibili, ma se ti chiedono di andare via, la mia filosofia è non trattenere nessuno. Giocare a Taranto deve essere un desiderio di tanti, ma un privilegio per pochi, che si tratti di giocatori, dirigenti e allenatori. Ho sempre sostenuto che non avremmo voluto che nessuno andasse via, e lo ribadisco con fermezza: speculare su cessioni o plusvalenze è errato, sfido chiunque a smentirmi. Se poi con il mio staff riesco a rivalutare giocatori rendendoli appetibili sul mercato è motivo di grande orgoglio. La nostra posizione di classifica era impensabile all’inizio e se qualcuno crede che ci vogliamo indebolire vuol dire che è degno del manicomio di Montelupo Fiorentino“, aggiunge Capuano.
”Bisogna dire le verità” – “Non vogliamo vendere nessuno, specie chi riteniamo al centro del progetto, ma come mi assumo la responsabilità di dire la verità devono farlo anche gli altri. È arrivato De Marchi, domani (martedì 16 dicembre, ndr) arriverà un altro giocatore (Miceli, ndr) e penso che sempre domani annunceremo un altro elemento fortissimo (Tascone, ndr). Non esiste che vogliamo cedere i pezzi pregiati, e se non ci credete domandate a chi in questo momento cerca di andare via da Taranto. Se dei giocatori si svegliano la mattina e chiedono di partire, noi cosa possiamo farci? Non tratterrò nessuno, stiamo facendo un capolavoro, chi vuole indossare questa maglia deve essere degno e convinto. Io vado sotto la curva e mi batto la mano sul cuore, lo posso fare perché il 15 dicembre ho detto no a una delle società più forti delle sessanta che ci sono in Serie C, lo sto dimostrando con i fatti”, sottolinea il tecnico rossoblu.
“Non siamo incapaci” – ”Cianci mi ha chiesto di andare via, la società l’ha accontentato, ma nessuno deve pensare che vogliamo vendere i pezzi pregiati. In questo momento mi comporto da padre di famiglia, con calma, tranquillità, forse leggermente arrabbiato perché ho fatto tanto per loro trattandoli come figli e se ogni anno riesco a migliorare il parco giocatori vuol dire che sono anche bravo. Non sono giuste le voci che sento: siamo a un punto dalla seconda in classifica e ci vogliamo indebolire? Ma siete malati di mente tutti? Io sono garante di un popolo e Massimo Giove sta facendo sacrifici illimitati. Nessuno può pensare che sono un incapace (ndr sorride): va via un giocatore? Dobbiamo essere pronti per prenderne un altro, e chi arriverà dovrà avere la stessa voglia e l’abnegazione di chi è rimasto, senza fare polemica. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità senza buttare merda, perché non è giusto: se un giocatore e il suo procuratore sono stati bravi in fase contrattuale, faccio loro i miei complimenti, però, ripeto, nessuno si deve permette di dire che vogliamo fare cassa vendendo. Miglioreremo la squadra, se poi tanti giocatori hanno richieste a noi fa piacere. Però, attenzione: abbiamo dimostrato forza non dando via nessuno”.
Antonini: “Se mi chiede di non andare via e lo vendiamo, mi dimetto: lo dico davanti all’Italia calcistica, sto facendo una dichiarazione fortissima. Antonini vuole essere ceduto, lo capisco perché intende misurarsi con la Serie B, ma non bisogna addossare le responsabilità a una società che ha fatto e sta facendo enormi sacrifici. Oggi non si è allenato, forse non aveva l’aspetto mentale giusto, però ognuno deve dire la verità. Sapete quanta stima nutro nei confronti di Antonini, sono arrivato a dire che se avessi una figlia gliela farei sposare, però dobbiamo essere sinceri: quando sento dire che Giove vuole venderlo, mi girano i cosiddetti perché non è così“.
Romano: “Non lo so e mi fermò qui, perché sono troppo buono”.
Percorso senza Antonini e Romano: “Mi auguro si possa proseguire insieme, in caso contrario quando muore un Papa se ne fa un altro e si continua a giocare. Perdiamo due giocatori importanti, ma non ci faremo trovare impreparati”.
Miceli: “Arriva domani (martedì 16 gennaio, ndr): se qualcuno decide di andare via dobbiamo rimpiazzarlo, siamo il Taranto”.
“Il Taranto non sta smantellando, ma rilancia” – “Abbiamo ingaggiato un giocatore forte come De Marchi, e me ne assumo la responsabilità. Avendo preso Miceli, arrivato secondo con me a San Benedetto del Tronto, conosco prima l’uomo e poi il professionista. In queste ore stiamo chiudendo con uno dei calciatori più forti in assoluto della categoria, non dico il ruolo (Tascone, ndr)”.
Falco: “È una ragazzo meraviglioso, tarantino, si sta allenando con noi. Per prendere Falco sarei disposto a togliermi due litri di sangue anche in questo momento. Però, è un sogno irraggiungibile, anche se nella vita mai dire mai, non so se rendo l’idea… Lo hanno chiamato squadre importanti di Serie C e lui, davanti a me, ha detto che in questa categoria gioca solo a Taranto, anche gratis, ma non in C. Merita la Serie A, in B è letteralmente sprecato. Però, chi smette di sognare smette anche di vivere, e allora perché non dovrei sognare di portare Falco a Taranto e rimanere nella storia per aver fatto questo? Impossibile, ma mai dire mai…”, conclude Capuano.
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