Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Bari, torture in carcere: chiesti fino a otto anni per gli agenti

BARI – Pene comprese tra gli otto anni e i 10 mesi di reclusione. È quanto ha chiesto la Procura di Bari nei confronti di nove agenti di polizia penitenziaria accusati del pestaggio di un detenuto 43enne con problemi psichici, avvenuto il 27 aprile 2022 nel carcere del capoluogo. L’uomo sarebbe stato violentemente picchiato – stando a quanto emerso dalle immagini delle telecamere a circuito chiuso della struttura di via De Gasperi – dopo aver appiccato le fiamme alla sua cella. Cinque agenti rispondono dell’accusa di tortura, gli altri quattro, a vario titolo, di abuso d’ufficio, rifiuto di atti d’ufficio, violenza privata, falso ideologico. Condanne al pagamento di una multa da 60 euro sono state chieste invece per due infermieri, che hanno assistito al pestaggio ma non lo hanno denunciato.

Secondo l’accusa del procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa e della pm Carla Spagnuolo, sei agenti della polizia penitenziaria avrebbero torturato il detenuto allora 41enne dopo che questi aveva dato fuoco a un materasso nella sua cella. Le violenze sarebbero iniziate lungo il percorso dalla cella all’infermeria, con il personale che sarebbe intervenuto “con violenze gravi – dicono le indagini – e agendo con crudeltà” prima scaraventando l’uomo sul pavimento, poi colpendolo con calci e schiaffi sulla schiena, sul torace, sui fianchi e sul volto. Le arringhe delle difese inizieranno il 17 gennaio. Gli agenti, ha detto ancora Maralfa, “avrebbero dovuto garantire diritti e tutele”, ma si sarebbero resi protagonisti di forme di “sopraffazione fisica” definite “moralmente riprovevoli”.

 

About Author