Il Manduria riparte da Ginosa, dopo aver ricaricato le batterie nel corso della pausa natalizia. Una sola amichevole a Squinzano e tanti allenamenti nelle gambe per ripresentarsi al meglio nella seconda metà di stagione. Adesso comincia realmente un nuovo torneo, grazie anche ai movimenti di mercato che hanno contribuito a cambiare e modificare gli organici del girone B di Eccellenza pugliese.
C’è un primo posto da difendere e una finale di coppa (andata e ritorno) da disputare contro il Molfetta. In casa biancoverde negli ultimi giorni si sono aggregati due nuovi calciatori che andranno a rinforzare l’organico di mister Andrea Salvadore. Dell’attuale momento del Manduria e del futuro prossimo, ha parlato il vicepresidente Angelo Locorotondo.
“Abbiamo ingaggiato Cosimo Salatino per il reparto offensivo. Non ha bisogno di tante presentazioni, ha un trascorso importante con le maglie di Taranto, Foggia e Virtus Francavilla. E’ una seconda punta esterna (classe ’99) che ci darà una grossa mano in questa seconda parte di stagione. Si aggiunge a Giuseppe Nestola, attaccante del 2004 (under), si era aggregato qualche giorno prima. Ha giocato i primi mesi a Gallipoli e l’anno scorso ha indossato la maglia dell’Ugento. In attesa del rientro di Cavaliere, (ora fermo ai box ndr), cercheremo di averlo il prima possibile, ma ci sono dei tempi da rispettare. Stiamo lavorando ancora sul mercato, soprattutto su under di prospettiva per inserire un’altra mezzala in organico. Vogliamo garantire al mister più soluzioni e avere una squadra versatile che sappia adattarsi a più situazioni”.
Sarà un mese importante tra campionato e la gara di andata di coppa Italia contro il Molfetta. “Il girone di ritorno è sempre diverso. Cambiano tante dinamiche perché le squadre si presentano con nuovi innesti e poi la classifica è sempre corta. Siamo nella fase clou della stagione, dobbiamo restare tranquilli, consapevoli di giocarci tanto”.
Capitolo stadio, idee sul possibile ritorno al “Dimitri” e poi la sede della finale di andata di coppa. “Attendiamo disposizioni dalla parte istituzionale. I lavori proseguono ogni giorno, siamo fiduciosi e non vediamo l’ora di tornare a casa. Abbiamo comunque un piano B per la finale di coppa, le priorità sono quelle di trovare un terreno di gioco adeguato e una capienza che sia all’altezza dell’evento per entrambe le tifoserie. La società più avanti comunicherà la sede. C’è sempre un filo di speranza per tornare a Manduria, almeno per allenarci e riassaporare l’atmosfera di casa”.
Le sensazioni a due giorni dalla trasferta di Ginosa e dal ritorno in campo in una gara ufficiale. “Il Ginosa è un avversario ostico. Sicuramente troveremo uno stadio pieno e per noi sarà uno stimolo in più per fare bene. Loro hanno grande entusiasmo, ma il Manduria ha la gente giusta che vive di adrenalina e che ha giocato per anni in campi difficili”.
potrebbe interessarti anche
Venezia, Di Francesco: “Vittoria immeritata del Lecce”
US Lecce, Giampaolo: “Tre punti pesantissimi ma dobbiamo lavorare”
Foggia, giudice sportivo: stop di un turno a Vezzoni
Cerignola, Raffaele coccola la sua squadra vicecapolista
Venezia – Lecce 0-1, tre punti di platino sulle ali Gallo e Dorgu
Serie A, 13a Giornata: risultati, classifica e highlights