TRANI – Forse un malore alla base dell’incidente che venerdì scorso è costato la vita a Vincenzo Lafiandra, operaio di 37 anni di Corato, e all’82enne Savino Calvano. Erano entrambi alla guida di due autovetture che si sono scontrate frontalmente nella serata di venerdì scorso, sulla provinciale 238 che collega Trani a Corato. Lafiandra era in auto con la moglie e i due figlioletti di 6 anni e 20 mesi. Nel violento impatto tutta la famiglia è rimasta gravemente ferita e la donna versa ancora in condizioni critiche al Policlinico di Bari. La Procura di Trani, intanto, ha aperto un fascicolo di inchiesta per fare chiarezza sulle cause che hanno determinato l’incidente ipotizzando il reato di omicidio stradale. Le salme delle due vittime sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria per essere sottoposte ad autopsia. Da una prima ricostruzione è possibile che il più anziano dei due abbia perso il controllo del mezzo invadendo la corsia opposta. Alcuni testimoni, infatti, avrebbero riferito di un andamento disorientato dell’auto dell’anziano fino a invadere la corsia opposta sulla quale viaggiava il 37enne.
Tutta ancora da ricostruire, invece la dinamica dell’altro incidente, quello di sabato pomeriggio. Anche qui il bilancio è stato pesante: un morto e sette feriti. Per le strade della Bat, un ultimo fine settimana dell’anno da cancellare. A perdere la vita un 82enne che viaggiava a bordo di una vecchia Fiat Panda in compagnia di sua moglie, rimasta gravemente ferita, sbalzata fuori dall’abitacolo. L’auto sulla quale si trovava la coppia di anziani sarebbe stata travolta da un’altra vettura sulla strada statale 93 che collega Barletta a Canosa, nelle vicinanze dello svincolo autostradale.
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