BARI – Quattro colpi e per lui non c’è stato più nulla da fare. È stato ucciso sotto casa il 42enne Nicola Ladisa, alias Napoleone, freddato in via Canonico Bux, nel cuore del quartiere Libertà di Bari, una strada poco trafficata ma crocevia di auto per raggiungere la chiesa del Redentore e la vicina corso Italia. Quattro i colpi sparati a distanza ravvicinata dal killer che lo hanno raggiunto. Altri tre, invece, sarebbero stati repertati dagli uomini della Scientifica giunti sul posto dopo pochi minuti. Neanche l’intervento dei sanitari del 118 sono riusciti a salvare l’uomo, con precedenti di polizia, professione garagista e sposato. Le indagini sono state affidate agli agenti della Questura del capoluogo.
La voce dell’omicidio si è sparsa subito In via Canonico Bux. In tanti, infatti, si sono assiepati dietro i nastri biancorossi disposti dagli agenti delle volanti che collaborano alle indagini insieme agli uomini della Squadra Mobile coordinati dal magistrato della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Federico Perrone Capano, accompagnato dal numero uno della Dda, Francesco Giannella.
Secondo una prima ricostruzione, il 42enne era in sella al suo scooter non lontano dalla sua abitazione quando dopo una lite sarebbe stato centrato dalla raffica di colpi, sparati a distanza ravvicinata, che non gli avrebbero dato scampo. Ora le indagini degli inquirenti potrebbero indirizzarsi verso un regolamento di conti forse all’interno della criminalità organizzata. A supporto delle indagini potrebbero arrivare le telecamere di videosorveglianza della piccola arteria stradale. Le urla della moglie, straziata dal dolore, hanno rotto il silenzio di una mattinata di sole barese a tre giorni dalla fine dell’anno.
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