“Assistiamo da qualche tempo a un tragicomico teatrino messo in scena da gran parte del mondo politico tarantino. In particolare di quelle che governano la città. Chiunque abbia vissuto gli ultimi decenni nella nostra città concorderà che un livello così basso non si era mai registrato. In poco più di un solo anno della nuova consiliatura Melucci, abbiamo assistito a continue crisi, azzeramenti di giunta, cambi di deleghe. Perfino con qualche record, come quello di un assessore sfiduciato e reintegrato dopo appena tre giorni! Gli episodi riferiti dell’ultima riunione di maggioranza e quanto invece tutti abbiamo potuto vedere direttamente nell’ultimo consiglio comunale, rissa finale compresa, raccontano di una classe politica assolutamente inadeguata rispetto alle tante criticità che il territorio continua a soffrire”. Lo scrive in una nota Francesco D’Errico, coordinatore cittadino UDC Taranto.
Il dato politico è chiaro e non si presta ad alcuna interpretazione diversa da questa: siamo in presenza di una lotta senza quartiere tra gruppi di soggetti che nulla ha a che vedere con il confronto politico e con gli interessi della città. L’approvazione del bilancio di previsione da parte di uno schieramento decisamente trasversale e con il minimo sindacale dei voti, dice chiaramente che il progetto e la coalizione che lo sosteneva, ottenendo oltre il 60% dei voti (di chi ha votato!) non esiste più”, continua.
”Nel frattempo l’ex Ilva è ormai a un punto di non ritorno; il porto, indicato come il “volano” del nuovo sviluppo, strettamente legato all’attività industriale, è ormai un contenitore vuoto. Si parla di crociere senza avere neppure una stazione marittima, mentre MSC si rivolge a Brindisi per farvi scalo. Una città sporca, dove da mesi non si attua più la pulizia notturna, con una partecipata in grandi difficoltà economiche. Tanti negozi che continuano a chiudere. Questo stato di cose, che è sotto gli occhi di tutti, richiede scelte responsabili, che, appare chiaro, non possono venire da chi governa regione e capoluogo ormai da oltre quindici anni”, aggiunge D’Errico.
“Il Centrodestra deve assumere la responsabilità di riprendere la guida della città, con una proposta alternativa, ma soprattutto adeguata alle grandi sfide che ci attendono a breve: dai Giochi del Mediterraneo, al Cis, ai progetti legati al PNRR. Per questo è necessario avviare al più presto un tavolo di confronto di tutte le forze del centro destra per definire un piano condiviso e strutturare anche sul piano organizzativo l’opposizione ad un’amministrazione ormai priva di qualunque legittimazione”, conclude Francesco D’Errico, coordinatore cittadino UDC Taranto .
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