“Esprimo il mio profondo cordoglio e la vicinanza dell’Ordine di Bari alla famiglia e ai colleghi. Non nascondo che siamo preoccupati. Il timore diffuso tra i colleghi è che lo stress e i ritmi di lavoro insostenibili possano impattare negativamente sulla salute dei medici ed essere tra le concause della morte di alcuni colleghi”. Lo dichiara Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici, commentando la morte di Giuseppe Macchione, medico di famiglia di Bari, deceduto per un malore improvviso mentre era nel suo studio.
Infettivologo, aveva sempre lavorato come medico di medicina generale ed era molto stimato da pazienti e colleghi. “Auspico siano accolte le giuste rivendicazioni della categoria in termini di lavoro in associazione, con il supporto del personale di studio per ridurre almeno in parte il gravoso carico burocratico. Servono interventi concreti, spesso semplici e allo stesso tempo efficaci, capaci di ridurre i processi burocratici spesso inutili, come i piani terapeutici, e la semplificazione delle prescrizioni e delle procedure per migliorare l’esercizio della professione medica”, conclude Anelli.
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