Roma – Un fiume in piena Giorgia Meloni chiude Atreju 2023. A colpi di tosse e un sorso d’acqua va avanti per un’ora e mezza Ne ha per tutti, l’opposizione in primis. Non fa sconti a Conte ed Schlein che subito replica: Pensi alle 900 mila famiglie povere.
Mette in fila i traguardi di quest’anno poi parla di Ucraina, Israele, utero in affitto che presto sarà reato universale, assicura. Poi il lavoro. Ne ha pure per la Ferragni:
“Modello da seguire non è chi promuove i panettoni”. Poi parla della persona libera che è Edi Rama e difende l’accordo sui migranti con l’Albania citando le parole di Ursula Vonder Leyen: “thinking out of the box”. Pensare fuori dagli schemi. Il tanto contestato leader di Vox, Santi Abascal arriva ad Atreju ed elogia il lavoro della premier italiana. Le speranze d’Europa puntano su Roma. Proprio le europee sono il tema cruciale. I due vicepremier Salvini e Tajani sono chiari: Conta un centrodestra unito per mandare a casa le sinistre
https://youtu.be/QGjz11MpGfQ?si=Mcpepig3AimJKWsL
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