ANDRIA – Compattezza, ordine e cinismo, sono i tre fattori emersi nella gara giocata, seppur a metà, dalla Fidelis Andria al “Miramare”. Occhio, chiaramente, a trarre conclusioni affrettate, ma nei quarantacinque minuti di Manfredonia si è vista una squadra più solida ed allo stesso tempo più affamata. Certo, gli episodi hanno aiutato: il rigore concesso a Scaringella ha messo in discesa una partita che non era, e non sarà semplice. La difesa ha retto bene l’aggressività del Manfredonia, il reparto offensivo ha mostrato trame di gioco molto interessanti.
Il secondo gol, quello realizzato da Riefolo, nasce da un’azione magistrale: che sia o meno un segnale della mano di De Candia sarà soltanto il tempo a confermarlo. Tempo che servirà per integrare i nuovi arrivi e per piazzare ulteriori innesti dal mercato, soprattutto in difesa, reparto in cui urgono rinforzi specialmente dopo l’addio al calcio giocato di Max Pollidori.
Tornando al campo, la data del recupero del secondo tempo di Manfredonia non è stata ancora comunicata, si ripartirà dallo 0-2 in favore dei federiciani che adesso, però, dovranno innanzitutto pensare al Rotonda. Rientreranno Strambelli e Russo che, invece, salteranno la prosecuzione del match del “Miramare”. Sarà la gara che anticiperà un difficilissimo doppio impegno esterno. Prima l’ostica Gelbison, poi la sosta per preparare un match da quasi dentro o fuori sul campo del lanciatissimo Nardò, primo impegno del nuovo anno. Servirà arrivarci nelle migliori condizioni fisiche e mentali, ma soprattutto di classifica. Un trittico di gare per tentare di rientrare tra le big di questo Girone H.
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