LECCE – In tanti stanno commentando il pareggio del Lecce contro il Bologna maturato nei secondi finali, alcuni si stanno soffermando sul calcio di rigore trasformato da Piccoli, noi invece vogliamo sottolineare che chi se l’è procurato è stato non un attaccante, non un centrocampista o un terzino, ma il portiere Wladimiro Falcone e questo succede per la prima volta nella storia. Nel passato, anche recente ci sono stati diversi n.1 che hanno segnato dei gol. In Italia il primo è stato Antonio Rigamonti portiere del Como, senza dimenticare Michelangelo Rampulla della Cremonese gol il memorabile gol di testa. Massimo Taibi era addirittura rigorista. Alberto Brignoli segnò il 2-2 contro il Milan nel primo anno delle streghe in serie A E poi brasiliano Ceni 130 reti realizzate, numeri da bomber di razza e chi si dimentica le prodezze del paraguaiano Chilavert che ha segnato 60 gol in carriera?
Il recente passato ci fa sfogliare il bel capitolo scritto dal portiere della Lazio Ivan Provedel, il suo gol in Champions League ha salvato la Lazio contro l’Atletico Madrid, quando gli spagnoli stavano già festeggiando la vittoria. Il nostro Vladimiro Falcone però entrerà nella storia perché il rigore lo ha procurato e ha avuto un senso della posizione talmente intelligente che anziché arretrare per evitare il contropiede dei felsinei, ha preferito restare nell’area piccola, perché difficilmente i difensori avversari si sognano di marcare un portiere. Bravo Wladimiro, il portiere giallorosso segna un’epoca calcistica e sicuramente farà scuola ai suoi colleghi.
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