POTENZA – “Un gesto riprovevole, oltre che un atto vandalico, per il quale mi auguro si possano individuare le responsabilità e procedere secondo quanto previsto dalla legge”. Queste le parole del Sindaco di Potenza Mario Guarente a seguito dell’imbrattamento della parete esterna della Chiesa della Trinità che si affaccia su via Pretoria. “Un comportamento che stigmatizzo e che non ha giustificazione alcuna. Fomentare l’odio, contribuire a creare un clima di tensione, non aiuta la ricerca della verità, ma esacerba gli animi e dà luogo a episodi tristi e inqualificabili come quest’ultimo. Pretendere che sia fatta chiarezza non deve esimere dal rispetto delle regole del vivere civile. Offese, illazioni e atti vandalici vanno evitati senza eccezioni”, conclude il Sindaco.
Sulla vicenda è intervenuto anche don Marcello Cozzi, ex presidente di Libera Basilicata. “Che sia una bravata o meno, parole così non meriterebbero neanche di essere commentate, per la loro stupida volgarità, per il carico di odio che si portano dietro ma soprattutto per quella sterile semplificazione che di certo non serve a chi ama la verità. Non c’è nulla che può mai giustificare atteggiamenti, parole, espressioni o pensieri così carichi di violenza. Leggo i diari di Elisa e vedo con tristezza come siamo lontani dalla sua solarità”.
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