FASANO – Redditi percepiti eppure mai dichiarati negli anni per un importo complessivo di due milioni e mezzo di euro. A finire nei guai alcune aziende della provincia di Brindisi finite sotto la lente di ingrandimento delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fasano. I militari hanno eseguito una serie di interventi finalizzati a garantire la sicurezza economico-finanziaria del territorio. Le attività hanno permesso di conseguire significativi risultati di servizio nel contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa. Tra le imprese ispezionate ci sono, tra le altre, due attività di commercio all’ingrosso, una di prodotti per la pesca e l’altra di mangimi e sementi ed un’azienda operante nella gestione dei lidi balneari. Gli approfondimenti contabili effettuati dai finanzieri sulla documentazione hanno fatto emergere come tutte e tre le attività commerciali avevano omesso di dichiarare al Fisco i redditi percepiti negli anni per un importo complessivo di due milioni e mezzo di euro.
Controlli nel brindisino, anche lavoro in nero
Con riferimento al contrasto al “sommerso da lavoro” sono stati effettuati numerosi controlli, con l’individuazione di nove lavoratori “in nero” presso l’attività di panetteria, ristorazione e bar. Inoltre, sono state inoltrate all’Agenzia delle Entrate sette di cessazione della Partita IVA e di cancellazione dalla banca dati VIES. Le operazioni di servizio condotte dai militari della compagnia di Fasano confermano il ruolo della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza economico-finanziaria del territorio fasanese, del mercato e delle imprese rispettose delle regole.
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