BARI – Un gesto può salvare una vita. Si chiama “Segni di aiuto”, il nuovo progetto rivolto alle donne audiolese vittime di violenza promosso dal Centro antiviolenza comunale e realizzato in collaborazione con le associazioni dell’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei Sordi della Puglia e di Bari. Se da un lato i dati disponibili, ad esempio quelli rilevati dall’Istat, mostrano che le donne con disabilita sono esposte a un rischio maggiore di subire violenza e stalking rispetto alle altre donne (il 36% delle donne con disabilità ha subito violenza), dall’altro in Italia sembrano essere ancora pochi i servizi antiviolenza che hanno una particolare attenzione nei loro confronti. Ed è qui che si concentra l’iniziativa comunale.
potrebbe interessarti anche
Speciale: il Natale dei tarantini raccontato dal Prof. Antonio Fornaro
Campagna olearia, operazione dei cc baresi contro il lavoro sommerso
Sanità, Sbrollini: “Attività fisica diventa un farmaco”
AdP con Aeroporti 2030: sinergia all’insegna di innovazione e sostenibilità
Bari: Ernest Verner, al parco Rossani 15 nuovi alberi con targhe ricordo
“Decaro eleggibile”, respinto ricorso di commerciante barese