BARI – Il Venezia è un avversario tosto, costruito per vincere. Ma il Bari se la giocherà con le sue armi migliori. Pasquale Marino è pronto e, per i biancorossi, non mancano le motivazioni: “L’avversario è di quelli importanti – ha detto in conferenza stampa – sul piano psicologico ci sono tanti stimoli per poter far bene. La squadra ospite ha fatto un buon percorso già dallo scorso anno. Noi ripartiamo dall’ultima partita e nella speranza di andare meglio. In questi giorni abbiamo rivisto gli errori commessi, tutto deve servirci di lezione perché non deve più accadere qualcosa di simile. Sappiamo dove abbiamo sbagliato, tutto parte sempre dalla testa. Abbiamo pagato dazio perché non abbiamo reagito bene. Dobbiamo trasformare la rabbia in energia positiva. E allora riscattiamo il secondo tempo dell’ultima partita”.
Ancora un mese di partite, poi la ‘palla’ passa al mercato per individuare adeguati rinforzi: “Vedremo nelle prossime partite cosa servirà. Ora è bene concentrarci sulle prossime partite che verranno. Non dobbiamo disperdere le energie spese sin qui. Ci restano sei partite da qui alla fine dell’anno, magari chi troverà meno spazio vorrà andare via. Ma questi sono discorsi assolutamente immaturi. Non deve ad ogni modo cambiare l’atteggiamento in campo”.
Sulle indisponibilità e gli uomini a disposizione: “Acampora questa settimana ha avuto la febbre, si è allenato soltanto stamattina. Sicuramente non partirà dall’inizio, vedremo in seguito. Frabotta è recuperato, Faggi e Morachioli non sono convocati poiché acciaccati. Per il resto stanno tutti meglio, Maita compreso ma anche Benali. Rigori? Ne parlerò coi ragazzi su chi deve calciarli o meno, a parte Diaw”.
Infine la chiusura: “I ragazzi si stanno mettendo alle spalle mesi difficili, perdere la Serie A nel modo in cui è stata persa non è facile da digerire. L’ambiente deve stare vicino, bisogna tutti lavorare per lo stesso obiettivo. I ragazzi sanno che possono dare molto di più”.
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