Filippo Turetta ha confessato di aver ucciso Giulia e di aver tentato più volte di suicidarsi durante la fuga, ma non ne ha avuto il coraggio. Come riporta Ansa, la confessione è emersa dall’interrogatorio condotto dalle autorità tedesche. Turetta ha ammesso il suo coinvolgimento, dichiarando di aver “ammazzato la mia fidanzata”. Nell’auto di Turetta sono stati trovati un coltello, dei guanti e un cellulare. La vettura, una Fiat Punto, è attualmente sotto custodia della Polizia tedesca per ulteriori analisi, compreso l’eventuale acquisto di una scheda SIM per evitare tracciamenti.
Il tribunale tedesco ha deciso di estradarlo in Italia: il trasferimento sarà gestito dal Ministero della Giustizia in collaborazione con il Ministero dell’Interno. Turetta ha acconsentito a essere consegnato alle autorità italiane, come riportato da una nota della Polizia tedesca all’avvocato italiano del giovane, Emanuele Compagno. La Procura Generale di Naumburg ha autorizzato la consegna, l’estradizione avverrà nei prossimi giorni, senza la necessità di ulteriori decisioni giudiziarie.
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