“Con il collega Iaia e chiunque altro intervenga quotidianamente sul tema, Commissario in primis, è indispensabile chiarire un aspetto: proprio nessuno qui ha mai auspicato il fallimento dei Giochi o ne promuove il sabotaggio per meri fini politici. La manifestazione, come abbiamo sempre sostenuto sin dalla scelta di candidare Taranto per ospitare l’edizione del 2026, pensata e progettata dal presidente Emiliano d’intesa con l’amministrazione di Taranto, rappresenta un’opportunità troppo importante per questo territorio e per questa comunità”. Così in una nota Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
”Iaia e Ferrarese, prima di intravedere la possibilità di gestire un po’ di potere estorto dalla sete di appropriazione indebita, probabilmente non sapevano manco che esistessero i Giochi del Mediterraneo. Ecco perché resta davvero intollerabile che siano proprio coloro che hanno messo a rischio l’effettiva realizzazione dei Giochi per esigenze puramente politiche, a permettersi di puntare il dito su chi ha fatto sì che i Giochi del Mediterraneo si svolgano a Taranto nel 2026”: aggiunge Pagano.
”Perché i fatti sono fatti e le chiacchiere stanno a zero. E per quanto il collega Iaia continui a dimostrare grandi lacune in tema di diritto e procedure amministrative, né la legge, né la realtà possono piegarsi alla sua narrazione. A scanso di equivoci, è bene ricordargli alcuni principi fondamentali: prima fra tutti, senza le risorse necessarie (quelle bloccate per un anno dal Ministro Fitto) per quasi tutti gli enti locali coinvolti era impossibile “fornire i progetti già approvati”, banalmente perché i progetti costano; ma quando il Commissario si è insediato, al contrario di ciò che dice Iaia, ha ricevuto immediatamente tutto il possibile, ossia i progetti degli impianti più importanti e i DIP (documenti di indirizzo alla progettazione) dei vari impianti minori. E questo è più che documentato. Per di più, perché diciamo che il Commissario ha gravi responsabilità nei ritardi? Perché da quando è entrato in vigore il nuovo codice degli appalti (d.lgs 63/2023) lui avrebbe potuto utilizzare strumenti che a chiunque altro erano negati in precedenza: tra tutti quello dell’appalto integrato a partire dal progetto di fattibilità tecnico-economica (PFTE) e non già da un progetto definitivo, cancellato dalle nuove
disposizioni”, continua Pagano.
”Sullo stadio, poi, il sindaco Melucci ha più volte dichiarato la fattibilità del progetto iniziale mediante il progetto di finanza selezionato dal Comune attraverso le prescritte procedure pubbliche, se solo il Commissario avesse dato assenso allo stesso prevedendo la quota di compartecipazione a carico del masterplan dei Giochi e Fitto avesse liquidato 1 anno fa le risorse già messe da Draghi anche su nostro impulso. Ora con il suo vaniloquio quotidiano l’on. Iaia sta mettendo in dubbio quanto dichiarato dal Sindaco? Su tutto questo, comunque, resto disponibile a un confronto pubblico con l’Onorevole Iaia. Rinnovo quindi il mio invito, già rimasto inascoltato in estate, per discuterne carte alla mano davanti ai tarantini, anche se sono certo che, invece di un incontro di persona, rimetterà all’ennesima nota stampa tutte le sue ulteriori (e infondate) considerazioni”, conclude Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico.
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