Un punto conquistato con i denti dal Manfredonia di Franco Cinque, che esce indenne dal Via del Mare di Matino (struttura poco consona ad ospitare una gara di D) nel match contro la corazzata Nardò di Ragno, squadra fisica ed esperta, con ben altre ambizioni di classifica.
Sipontini che mettono in campo coraggio, determinazione e tanto spirito di sacrificio per portare a casa mezza posta in vista dello scontro-salvezza di domenica contro la Palmese.
I primi quindici minuti del primo tempo scorrono senza particolari emozioni, il Manfredonia è ben organizzato e mette in difficoltà il Nardò che la sblocca però al 17’ sfruttando l’unico errore dei sipontini: Milli approfitta della leggerezza di Babaj (costretto poi ad uscire anzitempo per una brusca caduta), scambia con Guadalupi e dal limite conclude sotto la traversa. Altra occasione al 20’ per il Toro sui piedi di Ceccarini, dal limite Paduano respinge così come Giacobbe, poco dopo, spazza via una palla sporca.
Sul finire del primo tempo il Manfredonia pareggia: ripartenza letale guidata da Hernaiz, che mette a sedere Gennari e regala un assist d’oro a 𝐂𝐚𝐫𝐛𝐨𝐧𝐚𝐫𝐨, l’attaccante palermitano appoggia in rete siglando il suo primo gol con la maglia biancoceleste, all’esordio.
I primi 20’ della ripresa sono i più difficili per il Donia, che soffre la pressione e la maggiore fisicità del Nardò soprattutto sulle palle inattive dove è decisivo Paduano, che salva la porta prima (10’) sulla frustata di testa di Addae e poi (15’) sulla capocciata ravvicinata di D’Anna.
Break sipontino con Barboza, che anticipa di testa il difensore servendo Balba, il quale la mette dentro sotto porta ma il direttore di gara annulla fischiando clamorosamente fallo al difensore uruguaiano. I neretini aumentano l’intensità, al 22’ De Giorgi dal limite trova la deviazione in angolo, l’ennesimo così come al 25’ quando D’Anna ci prova dal limite, sfera deviata.
Negli ultimi minuti il Nardò cerca di sfruttare la sua fisicità, ma i biancocelesti fanno buona guardia mantenendo alta la concentrazione fino al triplice fischio.
NARDÒ-MANFREDONIA 1-1
RETI: 17’ Milli ( N), 45’+1’ Carbonaro (M)
𝐍𝐀𝐑𝐃𝐎’: Viola; Ceccarini, Gennari, Lanzolla; Dambros (73’ Ferreira), Gentile (75’ D’Anna), Addae, Urquiza (75’ De Giorgi), Guadalupi; Russo, Milli (75’ Rossi). Panchina: Furnari, Ingrosso, Ciannamea, Mariani, Stragapede. 𝐀𝐥𝐥. Nicola Ragno.
𝐌𝐀𝐍𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎𝐍𝐈𝐀: Paduano; Barboza, Konate, Viti; Bamba, Prencipe, Giacobbe, Hernaiz, Babaj (79’ Balba); Calemme, Carbonaro (71’ Cesario). Panchina: Antonino, Taormina, Brunetti, Amabile, Achik, Basualdo, Pozzebon. 𝐀𝐥𝐥. Francesco Cinque.
𝐀𝐑𝐁𝐈𝐓𝐑𝐎: Alessandro Papagno di Roma 2. Assistenti: Claps di Potenza è D’Ambrosio di Molfetta.
𝐀𝐌𝐌𝐎𝐍𝐈𝐓𝐈: Milli, Addae, Urquiza, Russo, D’Anna, Guadalupi (N); Prencipe, Konate (M).
𝐀𝐍𝐆𝐎𝐋𝐈: 11-2. 𝐑𝐄𝐂𝐔𝐏𝐄𝐑𝐎: 1’pt, 5’st.
potrebbe interessarti anche
Brindisi, piace Francesco Russo del Matera
Brindisi, ufficiale Rajkovic e non solo: arrivano anche Giovanny e Yangba
Fasano, Agovino: “Squadra impaurita, ma c’è tempo per recuperare”
Serie D: il fattore “piccole” rallenta la Fidelis Andria
Fasano, Fernandez: “Agovino prima scelta, serve gente motivata”
Fasano, Agovino: “Devo riaccendere la fiamma della squadra”