ROMA – I giudici della Suprema Corte hanno rigettato il ricorso cautelare per Cassazione presentato dalla difesa di Cristian Candita, 21 anni, uno degli indagati per l’omicidio di Paolo Stasi, il 19enne di Francavilla Fontana freddato sull’uscio della sua abitazione il 9 novembre del 2022.
Il ricorso, avverso l’ordinanza del Tribunale del riesame di Lecce dello scorso giugno, è stato giudicato ammissibile, ma è stato comunque bocciato dagli Ermellini. Il 21enne resta in carcere, imputato per concorso in omicidio volontario aggravato da premeditazione e futili motivi.
Omicidio Stasi, venerdì l’udienza preliminare
Nessuna svolta giudiziaria, quindi, nell’inchiesta, divisa tra Brindisi e Lecce. Il prossimo venerdì, per altro, davanti al Gup del Tribunale messapico si svolgerà l’udienza preliminare a carico di 8 imputati, tra cui Candita e l’altro presunto killer Luigi Borracino (oggi 18enne, minore all’epoca dei fatti) che, in questa sede, risponde solo dei reati legati allo spaccio di droga. Entrambi sono rinchiusi nel carcere di via Appia dallo scorso 22 maggio, giorno in cui furono arrestati dai carabinieri in esecuzione delle ordinanze emesse dai gip dei Tribunali competenti.
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