La quinta giornata del campionato di Serie C pugliese di basket segna lo scontro diretto tra Proshop Mesagne e Fasano. A ospitare la sfida è ancora il neutro di Francavilla, per un gap, quello del PalaDefrancesco, che sta diventando un fardello davvero pesante per la formazione del Presidente Guarini.
Alla vigilia, coach Bray perde capitan Angelini e deve fare i conti anche con le non perfette condizioni di Tanzi e l’ingresso dell’ultimo momento di Smith, proficua ala statunitense che esordisce per necessità senza essersi praticamente mai allenato con la squadra. Formazione forzata, dunque, con Salerno, Tanzi (k), Smith, Quaranta e Bitetti.
L’inizio di gara è equilibrato: Smith bagna l’esordio con una tripla, ma un gioco sempre dalla lunga distanza di Feruglio spezza gli equilibri (+5) per gli ospiti, costringendo Bray alla prima interruzione. Nel primo quarto la partita è molto frammentata, non particolarmente spettacolare, con molti errori d’impostazione e nella fase conclusiva da ambo le parti (11-15).
Nei primi minuti del secondo parziale si combatte punto a punto, con Acuna e Smith e tirare la carretta rispettivamente per il Fasano e per la Proshop. Al terzo giro di lancette, i biancazzurri scappano sul +6, ma due azioni da 5 punti di Salerno riportano la Virtus a meno uno sul 22-23, forzando il timeout questa volta per conto ospite.
Alla ripresa, Tanzi timbra il pareggio (25-25), ma sul più bello il Mesagne concede tre buchi consecutivi nelle penetrazioni uno contro uno, scivolando fino a -8. Negli ultimi due minuti Bray inserisce Piscitelli, che offre dinamismo alla manovra di casa, favorendo la rimonta fino al 32-34 che chiude il primo tempo.
All’inizio del terzo parziale il Mesagne soffre molto sotto canestro, riportando il vantaggio dei biancazzurri a +6. A metà del quarto la Proshop riesce a trovare finalmente la quadra a livello difensivo. Il Fasano resta all’asciutto per quasi tre minuti ed i gialloblu ottengono il primo vantaggiosi giornata sul 41-40. Nel momento di massima difficoltà degli ospiti, tuttavia, i ragazzi di Bray non riescono a sferrare la zampata letale e chiudono il tempo in vantaggio solo di tre lunghezze (48-45).
L’inizio dell’ultimo parziale è lento, equilibrato. A quattro minuti dalla fine della partita, Tanzi deve abbandonare il parquet per falli, facendo infuriare Bray che non aveva gradito il quarto fallo del capitano di giornata. L’assenza della guardia mesagnese accorcia ulteriormente le rotazioni della panchina di casa e, dopo il timeout chiesto da coach Serrano sul 59-55, Mesagne accusa un black-out (0-8) che decide l’incontro. Si chiude sul 59-63, per una sfida che, francamente lascia l’amaro in bocca molto più delle altre debacle di stagione.
Se nelle altre sconfitte stagionali la Proshop si era dimostrata inferiore alle avversarie, questa è frutto più degli episodi che di una reale supremazia ospite. Il Mesagne paga sicuramente l’assenza di Angelini e di un lungo a rimbalzo nell’area pitturata. La sfida si è sicuramente decisa sotto canestro, dove la Proshop ha concesso spesso due o tre possessi consecutivi al Fasano.
Mesagne-Fasano 59-63
Mesagne: Tanzi 7, Napolitano NE, Martinelli NE, Smith 17, Vitucci 4, Piscitelli 4, Bitetti 0, Zullo NE, Salerno 17, Quaranta 0, Condric 7, Berdichevskji 3. Coach: Bray, Galgano.
Fasano: Muolo NE, Aldini 5, Quarone 5, Paparella 7, Feruglio 9, Acuna 20, Argento 9, Kimekwu 4, Diomede 0, Giuliani 2, Palazzo 0, Cervellera 2. Coach: Serrano, Sibilio.
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