Alle 07:00 circa di sabato 11 novembre, l’ennesima violazione del codice della strada ha rischiato di trasformarsi in tragedia per l’imprudenza di in automobilista che ha tentato di attraversare il passaggio a livello del km 24+348, della tratta ferroviaria Bitonto-Terlizzi, mentre le barriere erano in fase di chiusura e nonostante i dispositivi di preavviso ottico acustici in funzione, restando intrappolato tra le barriere. Lo fa sapere in una nota l’azienda Ferrotramviaria.
L’auto, una Fiat Panda di piccole dimensioni, è rimasta bloccata con la parte anteriore a contatto con la barriera del passaggio a livello e con la parte posteriore a ridosso del binario non liberando, pertanto, completamente la via al treno in arrivo.
Nonostante la tempestiva frenata, il convoglio ha strisciato, per fortuna a bassissima velocità grazie alla prontezza del personale a bordo, le parti più sporgenti contro la parte posteriore della vettura. Approfittando della riapertura delle barriere del passaggio a livello e incurante di quanto fosse appena accaduto, l’automobilista si è dileguato senza lasciare tracce e senza accertarsi delle condizioni dei viaggiatori a bordo del convoglio. Nessuno ha registrato danni, ma solo spavento per la forte frenata.
Il treno ha riportato solo leggeri danni alle parti più sporgenti, ma una volta giunti alla stazione di Bitonto è stato ritirato dalla circolazione per ulteriori accertamenti. Inevitabili, ovviamente, forti ritardi alla circolazione ferroviaria con conseguenti disagi per tutti i viaggiatori.
L’episodio è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza e le immagini saranno messe a disposizione delle autorità: ovviamente, l’azienda ha già provveduto a sporgere denuncia.
Ferrotramviaria si trova però costretta a sottolineare che diversi anni fa, proprio per la tratta Bitonto-Terlizzi, ha presentato uno studio di fattibilità per l’eliminazione degli ultimi passaggi a livello rimasti, mediante la realizzazione di viabilità alternative. Il progetto, presentato nel corso di un’assemblea cittadina a Terlizzi, ha trovato una forte opposizione e l’iter di approvazione preliminare, necessario per la fase successiva di progettazione definitiva e richiesta di finanziamento, si è di fatto bloccato.
I passaggi a livello, ribadisce e conclude l’azienda, rappresentano un punto di interferenza strada-rotaia che nessuna tecnologia, per quanto avanzata, può completamente proteggere davanti alla incoscienza e alla inciviltà di alcuni utenti stradali. In Puglia, nonostante grandi difficoltà incontrate sui territori, sono stati soppressi ben 60 passaggi a livello.
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