Sono passati vent’anni dall’attentato a Nassiriya, in Iraq, che provocò 28 morti, di cui 19 italiani: 5 militari dell’esercito, 12 carabinieri e 2 civili.
La strage – Alle 10.40 locali (8.40 in Italia) del 12 novembre 2003, un’autocisterna forzò l’entrata della base Maestrale, presidiata dai carabinieri italiani a Nassiriya: i due uomini a bordo fecero esplodere una bomba che fece saltare in aria il deposito munizioni. Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’entrata, riuscì ad abbattere uno dei due terroristi, ma il mezzo proseguì comunque la sua folle corsa.
Perché gli italiani erano in Iraq? – A marzo 2003, l’Iraq era stato invaso dagli eserciti britannico e statunitense per rovesciare il regime di Saddam Hussein, il quale era accusato di volersi dotare di armi di distruzione di massa e di appoggiare il terrorismo islamista. A maggio dello stesso anno, l’Onu chiese a tutti i Paesi di sostenere la rinascita dell’Iraq. L’Italia partecipò con l’operazione “Antica Babilonia”, che prese il via il 15 luglio: a Nassiriya furono inviati 3.000 militari, tra cui 400 membri dell’Arma dei carabinieri. I loro compiti erano molteplici: mantenimento dell’ordine e della sicurezza, addestramento della Polizia locale, gestione dell’aeroporto e aiuto alla popolazione con cibo, acqua, farmaci, contrasto alla criminalità.
I carabinieri morti a Nassiriya
Massimiliano Bruno: maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte.
Giovanni Cavallaro: sottotenente.
Giuseppe Coletta: brigadiere.
Andrea Filippa: appuntato.
Enzo Fregosi: maresciallo luogotenente.
Daniele Ghione: maresciallo capo.
Horacio Majorana: appuntato.
Ivan Ghitti: brigadiere.
Domenico Intravaia: vice brigadiere.
Filippo Merlino: sottotenente.
Alfio Ragazzi: maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte.
Alfonso Trincone: maresciallo.
I militari morti a Nassiriya
Massimo Ficuciello: capitano.
Silvio Olla: maresciallo capo.
Alessandro Carrisi: primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro: caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci: caporal maggiore
I civili italiani uccisi a Nassiriya: Nell’attentato morirono anche due civili: Marco Beci, cooperatore internazionale, e il regista Stefano Rolla, impegnato con la sua troupe nelle riprese di uno sceneggiato sulla ricostruzione del Paese, dal titolo “Babilonia, terra tra due fiumi”.
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